Mense scolastiche, sale la tensione. A farsi avanti sono gli esponenti del M5S in merito alla situazione riguardante il territorio comunale di Terni. Con ‘invito’ nei confronti dell’assessore Viviana Altamura.
Terni, mense a scuola: la romagnola Gemos avanti fino al 2024
«Nel mese di settembre – spiegano Valentina Pococacio, Luca Simonetti e Claudio Fiorelli – riemerge il problema delle mense scolastiche che, nello specifico, riguarda i nuclei familiari cosiddetti ‘morosi’. Parliamo di tutte quelle famiglie che non sono riuscite a pagare le rette dei pasti a scuola. Genitori che ricevono avvisi dalla scuola nei quali si annuncia che il/la bambino/bambina non può più mangiare a scuola poiché la Gemos non aveva accettato il rinnovo dell’iscrizione alla mensa. Quello che emerge dalle numerose e continue, ma soprattutto spiacevoli segnalazioni che arrivano al CoSec (Comitato servizi educativi) ci lascia senza parole e dimostrano la posizione complicata in cui si ritrovano le famiglie. Si ricorda che il tempo in cui il bambino mangia a scuola è comunque un tempo scolastico e rientra in quella che è la formazione dello studente. Non a caso nelle scuole esistono progetti di educazione alimentare. Ci troviamo d’accordo con il CoSec quando ricorda che nella Carta dei servizi si trovano concetti essenziali e imprescindibili come l’uguaglianza e l’imparzialità nell’assicurare la parità di diritti per tutti gli utenti, trattando chi usufruisce della mensa con imparzialità e cortesia. Deve passare un messaggio chiaro: il pasto a scuola deve essere per tutti, anche per i figli e le figlie che hanno genitori morosi. L’assessora Viviana Altamura intervenendo lo scorso 13 settembre, poco dopo la riapertura delle scuole, aveva garantito con fermezza che nessun bambino sarebbe rimasto senza pasto. Le chiediamo di chiarire quanto prima la situazione con la Gemos e ribadiamo che spiacevoli comunicazioni rispetto al funzionamento del servizio dovrebbero cessare quanto prima. Il Movimento 5 Stelle di Terni – chiudono i pentastellati – sarà sempre a disposizione delle famiglie e del CoSec affinché si possa quanto prima riparare ad una situazione che è assolutamente spiacevole e tutto fuorchè educativa».