di S.F.
Una modifica del suolo per una bonifica agraria utile all’attività di « coltivazioni miste cereali, legumi, granella e semi oleosi”». C’è chi lo ha richiesto al Comune di Terni per un’area vasta in zona strada del Cerqueto, tra borgo Rivo e Villa Palma: niente da fare, il direttore generale e dirigente Claudio Carbone firma la conclusione negativa della conferenza di servizi.
L’istanza originaria è del 21 luglio 2024 con richiesta legata all’autorizzazione paesaggistica e al permesso di costruire. In sostanza un intervento classificato come ‘produttivo’ nella zona dove, a stretto giro, sarà creata la nuova vasca di laminazione del Consorzio di bonifica Tevere-Nera (Pnrr) per la mitigazione del rischio idraulico. Da quest’ultimo è arrivato il nulla osta con prescrizioni, lo stop è invece giunto dal Comune stesso. Motivo? «Il piano aziendale allegato all’istanza risulta privo di analisi e specifiche indagini approfondite atte a giustificare l’improduttività dei terreni dichiarata» e il «progetto proposto non prevede movimenti di terreno con compensazione tra scavi e riporti, ma bensì solo il riporto di un volume di terreno pari a circa 23.005 metri cubi». La Regione ha dato parere favorevole con prescrizioni, mentre con la soprintendenza si è formato il cosiddetto silenzio-assenso. A firmare è Carbone per via del ruolo di dirigente coordinatore del Suape comunale. In ogni caso c’è possibilità di riapertura dell’iter.