Terni, mense a scuola: secondo comitato

Opposizione decisa «alle ipotesi paventate di cibo trasportato precotto o proveniente da uno o più centri di cottura»

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del Comitato Commissari Mense

Il Comitato Commissari Mense è nato al fine di rappresentare tutti i genitori dei bambini che usufruiscono del servizio mensa in tutte le scuole di Terni, con l’intento di far valere il diritto dei minori ad una alimentazione sana, corretta e di qualità.

Fanno già parte del Comitato numerose scuole, tra cui Marconi, Mazzini, Cospea, Le Grazie, Borgo Rivo, Don
Milani, Matteotti, Guglielmi, San Clemente, Marmore, Collescipoli, Maratta e San Michele.

Ad oggi la nostra attenzione è focalizzata sul futuro delle mense scolastiche stante la prossima scadenza dell’appalto di gestione e la paventata ipotesi della chiusura delle cucine in loco in favore dei pasti trasportati.

I fondatori del Comitato hanno, pertanto, redatto l’atto di indirizzo che ha posto all’attenzione del Consiglio Comunale, dal 14 dicembre in poi, il tema delle mense scolastiche. Sono stati apprezzati l’interesse e la sensibilità sull’argomento dimostrati trasversalmente da numerosi consiglieri dei diversi schieramenti ed intendiamo adoperarci perché venga trovata una visione condivisa sul futuro di questo servizio, fuori dalle polemiche politiche.

Resta ferma, comunque, la nostra volontà di batterci affinché venga mantenuto il modello di mensa con la cucina in loco, che è oltretutto il fiore all’occhiello della ristorazione scolastica nel nostro territorio, a cui molte altre realtà aspirano e lottano per riottenere.

Attualmente il servizio delle mense esistenti, dai nidi fino alle scuole secondarie di primo grado, è gestito con due modalità: diretta e indiretta. Laddove è diretta a cucinare sono cuoche comunali coadiuvate all’occorrenza da cuoche di ditte esterne. La conduzione indiretta, o “esternalizzata”, invece, prevede che la cucina sia gestita in toto dalla ditta appaltatrice fornendo personale e derrate alimentari. Solo alcune scuole, prive di cucine funzionanti, ricorrono ai pasti trasportati forniti dalla ditta che ora ha l’appalto.

Le mense dotate di cucina in loco riscuotono a Terni da sempre molti consensi, per contro, nel resto del territorio nazionale il trasportato sta evidenziando diverse problematiche che hanno indotto i genitori a chiedere a gran voce un ritorno al “passato”.

Dalle esperienze, purtroppo numerose, di questo tipologia di refezione in altre realtà italiane, appare evidente che, inseguendo la chimera di un contenimento dei costi di gestione, si ottiene in realtà un servizio di qualità scadente, in particolare perché:
– i pasti trasportati hanno minore appetibilità;
– aumentano le criticità dal punto di vista igienico;
– aumenta il rifiuto dei piatti da parte dei bambini e, quindi, aumenta lo spreco di cibo e diminuisce l’apporto nutrizionale;
– con l’uso di stoviglie e posate in plastica aumenta l’impatto dal punto di vista ambientale;
– si perde la valenza educativa del pasto e la familiarità con la preparazione di esso.

Nel caso specifico della nostra città, l’ipotesi di smantellamento dal prossimo anno scolastico delle cucine in loco
significherebbe oltretutto:
– la perdita dell’ottima abitudine di servire la frutta a metà mattina;
– la perdita della possibilità di svolgere laboratori didattici sul tema dell’alimentazione;
– la perdita di posti di lavoro per personale qualificato;
– la dismissione di un patrimonio comunale di strutture e attrezzature ad oggi in piena efficienza;

Dal momento, pertanto, che è da ritenere di buon livello la qualità attuale della ristorazione scolastica e vista l’importanza educativa di una corretta alimentazione, è intenzione di questo Comitato costruire un dialogo con le istituzioni affinché con il nuovo appalto per la gestione del servizio di refezione non si passi ad una diversa tipologia di fornitura dei pasti che pregiudichi il risultato raggiunto.

Alle ipotesi paventate di cibo trasportato precotto o proveniente da uno o più centro di cottura per tutte le
scuole del territorio, il Comitato dice NO !

In attesa della convocazione, così come promessoci, in Commissione Consiliare, questo Comitato è pronto ad intraprendere ogni iniziativa utile affinché il servizio di refezione scolastica venga reso ai bambini rispettandone il diritto alla salute e ad una alimentazione sana e di qualità.

Invitiamo tutti, pertanto, ad affiancarci per difendere ciò che è e deve rimanere un vanto della nostra città.

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