Terni, due stelle ‘over’: Mattiangeli e Molfino

I due atleti premiati in Comune dall’assessore Proietti per i trionfi iridati a Gibilterra e in Macedonia nel subbuteo e nella lotta: «Evviva sport di nicchia, portano medaglie»

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Quasi coetanei – due anni di differenza – entrambi nati a dicembre e campioni del mondo ‘veterani’. Sono Francesco Mattiangeli e Jonathan Molfino: il primo è un asso del subbuteo, il calcio da tavolo, il secondo è un fuoriclasse nella lotta. Da sempre. Altri due sportivi in grado di portare, e molto bene, il nome di Terni sul gradino più alto a livello internazionale: martedì pomeriggio sono stati premiati a palazzo Spada dall’assessore Elena Proietti.

Trionfo a Gibilterra: «Ha fatto gol all’avversario più temibile, il tempo che scorre»

Francesco Mattiangeli

Mattiangeli, 52 anni il 15 dicembre, è stato il primo in ordine di tempo a conquistare l’oro iridato. A Gibilterra, nella competizione che ha visto il coinvolgimento di oltre 250 atleti, il 51enne avvocato ha vinto il titolo mondiale – 10° trionfo di categoria per lui – a squadre ‘over’ 45 in compagnia di Gerardo Patruno, Patrizio Lazzaretti, Massimiliano Croatti e Gianfranco Calonico grazie al successo sul Belgio nell’atto decisivo. «Esperienza – il messaggio sulla targa che ha ricevuto – al servizio della tecnica in un perfetto equilibrio tra braccio e mente, per aver fatto gol all’avversario più temibile, il tempo che scorre».

FRANCESCO MATTIANGELI MONDIALE A GIBILTERRA, UNA CONFERMA PER LUI

Molfino vincente in Macedonia

Jonathan Molfino

Il 49enne lottatore ha invece sbaragliato la concorrenza al campionato del mondo ‘veteran’ – lotta stile libero – di Skopje nella categoria -78 chili: il sesto oro mondiale è arrivato in seguito alla vittoria in finale nei confronti di Florin Moisiuc. In precedenza Molfino aveva ottenuto il bronzo nella specialità (in Russia) greco-romana. «Lottatore – le parole di ringraziamento del Comune – indomito, guerriero di mille battaglie, per avere dimostrato che la determinazione, il coraggio e la voglia di vincere non svaniscono con il passare degli anni».

Sport di nicchia e soldi

I familiari

Familiari in Comune sia per Mattiangeli che per Molfino: «Fa molto piacere – ha commentato l’avvocato – essere ricordati ed aver vinto a Gibilterra è stata una bella soddisfazione, una conferma del successo del 2017. In uno sport di nicchia non particolarmente attenzionato, o comunque conosciuto». Stesso discorso per il lottatore: «Anche nel mio caso è uno sport di nicchia, ma portano comunque medaglie e sono fiero di praticarlo. Dico dunque evviva gli sport di nicchia». La Proietti ha ringraziato per il successo: «Abbiamo due campioni non giovanissimi, lo sport è a 360 ed è anche per le persone adulte. E non concordo sulla definizione sport di nicchia: c’è chi ha più seguito e chi meno. Nel loro caso ci sono meno soldi a disposizione e gli atleti devono fare più sacrifici». Consegna della targa, foto di rito e un piacevole ricordo per i due sportivi ‘over’.

 

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