Ha lottato per ore, fra la vita e la morte, ma erano troppo gravi i traumi e le ferite riportate nell’assurdo incidente che l’ha coinvolta nella notte fra domenica e lunedì, insieme al fidanzato, lungo l’autostrada A1 all’altezza di Ficulle (Terni). Silvia Betti – 25enne di Milano – non ce l’ha fatta e nella tarda serata di lunedì è spirata all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, dove era stata trasferita in condizioni disperate.
La dinamica Intorno alle 1.20 di lunedì notte il furgone Mercedes con a bordo la giovane e il fidanzato coetaneo, originario della zona di Fabro, si era fermato nella prima corsia in direzione nord (km 434) – in quel tratto di autostrada ci sono tre corsie ma non quella di emergenza – a causa di un problema tecnico al motore. Lui aveva avuto appena il tempo di scendere e proprio mentre la ragazza compiva la stessa manovra, sui due era piombato un tir condotto da un cittadino straniero che aveva tamponato violentemente il furgone in avaria.
Impatto terribile La 25enne era stata sbalzata in aria e quindi sull’asfalto. Le sue condizioni erano apparse immediatamente gravissime: dopo il trasferimento d’urgenza con il 118 all’ospedale di Orvieto, per i primi necessari soccorsi, la ragazza era stata portata al Santa Maria di Terni e quindi a Perugia dove poi è deceduta nonostante i tentativi dei sanitari. Lesioni anche per il fidanzato, lievi nel suo caso, che è stato poi medicato al pronto soccorso di Orvieto. Il tir che li ha travolti trasportava zucchero. Sul posto, oltre agli operatori sanitari, si erano portati gli agenti della polizia Stradale di Orvieto e i vigili del fuoco.
Origini Nella giornata di lunedì, a seguito di alcune informazioni fornite dal compagno della giovane nei concitati momenti successivi l’incidente, si era diffusa la notizia che la giovane fosse di origini pugliesi. Silvia Betti era invece nata a Milano, nel 1990, e in Puglia – luogo da dove i due stavano rientrando – aveva solo un’abitazione di famiglia.