Terni: «Necessario difendersi dalla crisi»

Giovanni Ceccotti (Progetto Terni-Sicurezza e lagalità): «Il sindaco di Terni nomini senza indugio l’assessore allo sviluppo economico »

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di Giovanni Ceccotti
del movimento civico ‘Progetto Terni-Sicurezza e legalità’

Nonostante alcune roboanti e superficiali affermazioni e la diffusione di ottimistici dati statistici continua inesorabile la crisi del lavoro a Terni e in Umbria.

Negli ultimi giorni si sta consumando la telenovela della Elettrocarbonium, azienda storica di Narni che, dopo le scenografie e le sceneggiate preelettorali da parte di tanti amministratori pubblici locali, regionali e nazionali, si trova ancora in una situazione di stallo che reca disagio ed incertezza a tanti lavoratori e famiglie (circa 100 i lavoratori interessati tra occupati e cassaintegrati).

Si aggiunge la difficoltà finanziaria del Giornale dell’Umbria che sta rischiando di trasformarsi in un processo mediatico nei confronti di importanti famiglie imprenditoriali umbre che, per sbarazzarsi della testata (e di oltre 40 tra giornalisti e collaboratori), hanno fatto fare il gioco sporco a faccendieri spregiudicati.

C’è poi il caso Eskigel, altra azienda modello di Terni, recentemente acquisita a suon di milioni (circa 80 milioni è costato l’acquisto delle azioni) da una multinazionale che, per recuperare produttività e soldi pagati per il marchio ed il mercato, ha deciso di far pagare il prezzo salato di acquisito a circa 300 lavoratori della società, riducendo senza scrupoli gli stipendi ai lavoratori stagionali.

Il Movimento Civico Progetto Terni esprime la massima solidarietà a tutti i lavoratori interessati e ribadisce fermamente la necessità di intervenire concretamente. Sollecita pertanto il Sindaco di Terni ad agire nominando senza indugio l’Assessore allo Sviluppo Economico.

E’ giunta l’ora che le deleghe vengano assegnate in modo coraggioso ed innovativo in base a criteri di competenza e professionalità. Non si può far finta di niente continuando a lasciare le deleghe allo sviluppo economico nelle mani dei sindacati, con un assessorato vitale e strategico per la Città gestito finora da dirigenti della locale CGIL (Mario Giovannetti e Sandro Piermatti) .

Riteniamo altresì che il numero attuale degli Assessori è eccessivo, in presenza di tali gravi criticità e della evidente incapacità di alcuni a gestire le proprie deleghe in modo efficace.

La Città ha bisogno di un concreto ed immediato cambio di passo; non si può essere complici di una amministrazione inadeguata ma è necessario riprendere il dialogo con la Città da attuarsi anche attraverso la riduzione e la rivisitazione dell’attuale Giunta.

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