Terni, nuova rotatoria Battisti-Oberdan. Dubbi su palazzina e parcheggi: il voto slitta

In commissione arriva il piano attuativo di iniziativa pubblico-privata in variante al Prg: chiesti approfondimenti

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di S.F.

Orsini e la nuova rotonda

«Oggi il parcheggio in zona è ‘selvaggio’ e diventerà regolare. Diminuirà la superficie commerciale, si sistema la viabilità e si fa la rotatoria viaria, ecco i vantaggi». L’assessore all’urbanistica Federico Cini ha riassunto così il piano attuativo di iniziativa mista pubblico-privata in variante al Prg per la trasformazione tra via Battisti, via Oberdan, via Borsi e via Tito Oro Nobili con il coinvolgimento della Pierini Euro srl. In teoria si sarebbe dovuta votare l’adozione venerdì mattina in I commissione ed invece niente da fare perché ci sono diversi dubbi tra i consiglieri, anche di maggioranza: chiesto ed ottenuto un approfondimento sulla situazione parcheggi. Mirino anche sulla palazzina da altezza massima di venti metri prevista al posto del ‘famoso rudere’.

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Cuzzucoli, Bedini e Cini

La novità, il rebus parcheggi e le famiglie

I fatti sono noti da tempo. In sostanza il piano attuativo prevede la demolizione del rudere e la ricostruzione con incremento della volumetria da ciò che è previsto con il Prg attuale: la superficie utile complessiva passerà a 680 metri quadrati rispetto agli attuali 310, divisa in destinazione residenziale (580) e commerciale (100). L’aumento volumetrico generale con la nuova struttura è invece di 500 mc. Il privato ci mette i soldi per fare la rotonda e sistemare la viabilità, in cambio ottiene la palazzina da cinque piani e venti metri di altezza: «Si elimina la previsione – ha sottolineato l’ingegnere classe 1994 – del parcheggio interrato sotto l’immobile e si mantiene il residenziale. Sento parlare di quest’opera da quando ero bambino e quell’incrocio è pericoloso, abbiamo l’occasione di sistemare tutto. Più cubatura? Sì, ma è inferiore l’altezza rispetto agli edifici intorno». Più di qualcuno ha mostrato perplessità, a partire da Valentina Pococacio (M5S): «Concordo con la necessità della rotonda, ma non stiamo giocando a tetris. La zona è già congestionata ed i parcheggi sono pochi, cosa succederà con le famiglie in arrivo?». Il riferimento è al fabbricato che – il numero lo ha dato lo stesso Cini – avrà otto unità abitative e le auto in aggiunta.

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Il progetto

Il palazzo ovale e le banane

Stesso ragionamento per Michele Rossi (Terni Civica): «Bene che si metta fine al degrado, ma il palazzo di cinque piani potrebbe creare difficoltà e problemi per i residenti. E come mai è un ovale la struttura?». Non poteva restare in silenzio Alessandro Gentiletti (Senso Civico): «Non è un punto di snodo di grandi traffici quello e mi sembra un ‘sacrificio’ eccessivo fare il nuovo edificio per la rotonda. Non c’è necessità di edificare ancora, l’area è sovraccarica». Paolo Angeletti (Terni Immagina) ha solo chiesto delucidazioni sul perché lo stop al parcheggio interrato, mentre Monia Santini (FdI) si è unita al coro dei dubbiosi: «Lì non mancano le abitazioni, molte sono vuote. Ciò che serve sono i posti auto e con questa operazione li andiamo a togliere. Da cittadina sono un po’ scettica, il progetto andrebbe soppesato diversamente con il privato». Valdimiro Orsini (Misto) ha invece parlato dell’«ennesima rotatoria decentrata e vedo che c’è anche una ‘banana’ per regolamentare la circolazione, vanno di moda ora. In generale è una proposta che aggrava i problemi di quella zona».

Santini

Cini, le sedici auto e i posti in divieto di sosta

L’assessore all’urbanistica – con lui il dirigente Claudio Bedini e il responsabile del procedimento, Antonino Cuzzucoli – la vede diversamente: «Non stiamo inserendo una previsione rispetto alla palazzina, quella già c’è su carta. Ed il commerciale genera più traffico di otto appartamenti. Le auto in più è un falso tema, stiamo solo convertendo la destinazione. Due auto per famiglia? Ce ne saranno sedici in più allora, con l’area per il commercio sarebbero 25-30. Sì, c’è un problema parcheggi in zona, ma possiamo lavorarci con i soldi della monetizzazione e magari sistemare dietro l’Aci. Togliere i posti auto in divieto di sosta non mi interessa. E ricordo che tutta via Battisti è con il residenziale nei piani alti ed il commerciale sotto. Votare contro il piano significa lasciare tutto così, volete questo?». Cuzzucoli ha aggiunto che si parte «da una situazione urbanistica che consente 1.500 mc di commerciale e l’elemento di variante consiste nella riduzione a 100 mq». Non tutti si convincono.

Pococacio

Niente voto

La Pococacio chiede ulteriori delucidazioni sulla sagoma del nuovo palazzo e le altezze, mentre Gentiletti insiste nel dire che «questa delibera non risolve il problema». Input bis anche da Rossi: «Invito a fare del tutto per trovare altri parcheggi. Inoltre il Comune deve dare un indirizzo estetico per la realizzazione». Un punto che trova l’appoggio della Santini: «Terni a livello architettonico è frutto di scelte scellerate, è palese che in passato la commissione per la qualità architettonica e il paesaggio non abbia lavorato bene». Dopo oltre un’ora di confronto non si è trovata la quadra: «Un intervento solo a vantaggio del privato», il giudizio netto di Orsini, perché «peggiorerà la viabilità». Cini in chiusura ha ribadito che «gli unici parcheggi che sicuramente saranno eliminati sono quelli in divieto di sosta su via Oberdan». All’angolo per intenderci. Alla fine niente voto. Se ne riparlerà giovedì prossimo.

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