di S.F.
Vittoria del bando, gestione ‘solitaria’, modernizzazione – appena avviata – e riapertura. Le ‘storiche’ piscine di borgo Bovio e Campitello, a Terni, stanno per vivere una nuova ‘vita’ con l’A.s.d. Azzurra I di Carla Carnevali alla direzione: lunedì, ad un mese dallo start dei primi lavori, la ripresa delle attività alle ‘cupole’. Con un occhio di riguardo per le scuole ed i disabili.
Gioielli da mantenere Primi passi concretizzati: «Abbiamo ottenuto la gestione dopo la gara d’appalto. Sono per noi dei gioielli da mantenere: la comunità ternana finalmente si può riappropriare di questi impianti. Nel senso che cercheremmo di tenerle aperte dalle 8 alle 23, con la nostra società che ha il forte obiettivo di coinvolgere le scuole il più possibile e l’orario mattutino sarà ‘dedicato’ a loro. Un impegno importante, che va a un po’ a coronare un coinvolgimento nel nuoto che portiamo avanti da anni. Speriamo di poterlo onorare per tutti coloro che verranno nelle piscine».
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Gli interventi immediati A metà agosto l’avvio del ‘restyling’. Che vivrà un lungo percorso: «Le chiavi delle strutture le abbiamo da circa un mese ed in questo periodo sono state risistemate dal punto di vista tecnico alcune cose che, per motivi ordinari o straordinari, si erano logorate: fatti interventi in prima battuta agli spogliatoi, al piano vasca e la guaina che protegge le cupole. Faremo poi altre operazioni, l’obiettivo è di sistemare nel miglior modo possibile». Ad ottobre il più ‘corposo’, con la predisposizione esterna delle vasche di compenso: l’installazione verrà poi completata nel 2016, così come il cambio vasca nel caso di borgo Bovio.
Disabilità e sociale Una ‘borsa terapeutica’ per ragazzi con disabilità, che permetta loro di fare un tirocinio nelle piscine. Un obiettivo centrato dall’A.s.d Azzzurra I: grazie alla collaborazione con l’istituto ‘Gandhi’ – contatti portati avanti con il dirigente scolastico, la prof.ssa Anna Maria Amici, e la prof.ssa Francesca Fanelli, responsabile della commissione per gli alunni diversamenti abili – di Narni un ragazzo potrà essere coinvolto fin da subito nell’iniziativa, per poi organizzarsi per riceverne un secondo. «Vogliamo puntare alla salute mentale, fisica e sociale, creando un giusto mix all’interno degli impianti», aggiunge la Carnevali in merito parlando anche dello spazio ludico per i bambini all’esterno della struttura di borgo Bovio.
Flashback La Carnevali ci tiene a ricordare che «abbiamo ripristinato questo nome, le ‘cupole’, che i ternani si erano quasi dimenticati perché la città aveva ne aveva tre come piscine. Soprattutto i 50enni e oltre sicuramente se la ricordano ed è per questo che è stato riutilizzato». L’associazione si è assicurata la gestione fino al 2025 grazie all’aggiudicazione provvisoria via bando: pagherà un affitto di 25 mila e 200 euro all’anno, garantendo l’affitto ad altre società – tariffa concordata con il Comune – che vorranno usufruire degli impianti.