di S.F.
Ventisette favorevoli e tre astenuti – il Gruppo Misto, Danilo Primieri ha invece votato sì -, via libera in consiglio comunale all’inserimento del nuovo stadio ‘Liberati’ da 43,6 milioni di euro nel programma triennale dei lavori pubblici. Nessuna sorpresa dunque a palazzo Spada lunedì mattina. Out il sindaco Stefano Bandecchi, presente in Comune ma non in aula per il dibattito e la votazione.
NUOVO STADIO LIBERATI: 43,6 MILIONI DI EURO PRIVATI. LA DIRIGENTE: «OFF BALANCE»

L’atto è stato votato dopo una sospensione di 10 minuti richiesta dal centrosinistra. Dopodiché il via libera quasi unanime: «Non si parla né di Pef né di fideiussione ora, ma solo dell’inserimento nel piano triennale», le parole di Marco Cecconi (FdI). «Una visione che inizia con il governo del centrodestra». Sono poi intervenuti Elena Proietti Trotti (FdI), Francesco Maria Ferranti (FI), Valdimiro Orsini (TMS), Guido Verdecchia (AP), Emidio Gubbiotti (PD) e Claudio Fiorelli (M5S): «Non c’è nessun motivo ostativo tecnico e nel merito stando agli atti che abbiamo», il commento dell’esponente Dem in tal senso. A dare delucidazioni sull’atto, così come era accaduto in commissione, è stato il vicesindaco Riccardo Corridore.
LA GARANZIA FIDEJUSSORIA PER L’OPERA PUBBLICA: «INTERO IMPORTO»

«Partita di natura tecnica, nelle mani del segretario comunale. Sono sicuro – il breve commento di Orsini – che si faranno le cose nel rispetto della legge, facendo le cose alla luce del sole». Con riferimento alla documentazione corposa riguardante il Pef, la convenzione e il progetto aggiornato. Da segnalare un curioso scambio tra Verdecchia e Corridore durante il dibattito: «Vedo che si agita», ha detto il capogruppo. Con sguardo sorpreso dell’avvocato. In aula anche l’ex sindaco Leopoldo Di Girolamo.