In tanti – tunisini e anche alcuni amici/conoscenti ternani – sono accorsi giovedì pomeriggio in via Alterocca per l’ultimo saluto a Ridha Jamaaoui, il 39enne padre di tre figli ucciso a borgo Bovio nella serata di domenica 27 novembre in seguito ad una colluttazione ancora da chiarire nei dettagli. Nel centro culturale islamico di Terni c’è stata una preghiera in sua memoria prima del rientro della salma in Tunisia previsto nei prossimi giorni, dove ad attenderlo ci sono genitori e familiari. Dolore e commozione: un centinaio le persone presenti, con una donna che ha avvertito un malore al termine del rito funebre. Per ora resta in carcere il 26enne Samuel Obagbolo in attesa di ulteriori sviluppi nell’indagine condotta dal pm Barbara Mazzullo: «Molto c’è ancora da capire e riteniamo che la prudenza sia doverosa. Svilupperemo certamente indagini difensive e andremo al riesame», le parole dell’avvocato Francesco Montalbano Caracci in seguito alla convalida del fermo.
Terni: «Ha ucciso Ridha a mani nude». 26enne arrestato. «Non tutto è chiaro ma capiremo»