Terni, omicidio Nela: appello il 20 settembre

L’omicida, Marjel Mjeshtri, in primo grado è stato condannato a 10 anni e 8 mesi. Una sentenza criticata dai genitori della vittima

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Mercoledì 20 settembre: questa la data fissata per il giudizio di secondo grado, di fronte alla Corte d’Assise d’Appello di Perugia, nei confronti di Marjel Mjeshtri, il 21enne di nazion<lità albanese condannato per l’omicidio del connazionale – e coetaneo – Oltjan Nela. Il grave fatto di sangue risale alla notte fra il 7 e l’8 dicembre 2015 in via Piemonte ed aveva fatto seguito ad una violenta lite scoppiata per futili motivi di gelosia all’interno di una discoteca della zona.

Oltjan Nela, la vittima

Il primo giudizio Il 13 ottobre del 2016 il giovane, difeso dall’avvocato Massimo Proietti, è stato condannato in primo grado a 10 anni e 8 mesi di reclusione per omicidio volontario. Una sentenza, quella emessa dal giudice Simona Tordelli con rito abbreviato (VIDEO), che ha scontentato i familiari della vittima. Non il loro legale, l’avvocato Francesco Mattiangeli, che in quella sede ha evidenziato come il giudice abbia riconosciuto la volontarietà dell’omicidio, messa in discussione dalla difesa.

I genitori della vittima

Altre condanne Dopo le coltellate fatali, nel giro di poche ore la squadra Mobile di Terni aveva arrestato quattro persone: il presunto omicida ed altre tre accusate di rissa aggravata e lesioni. Due di queste sono state poi giudicate con rito abbreviato: il 26enne Giacomo Pichierri è stato condannato ad 1 anno e 4 mesi per lesioni aggravate mentre il 43enne Manuel Fratticcioli è stato assolto da ogni accusa. Dal reato di rissa sono stati assolti tutti e tre gli imputati, compreso Marjel Mjeshtri, condannato però ad ulteriori 4 mesi di arresto e 800 euro di ammenda per possesso di oggetti atti ad offendere, nella fattispecie il coltello con cui aveva ucciso Oltjan Nela. Un quarto imputato, accusato anche lui di rissa e lesioni, verrà giudicato nei prossimi mesi con rito ordinario.

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