Terni, bagarre padel a Collescipoli: il Tar sospende l’ordinanza del Comune

Scontro sulla copertura pressostatica dei campi: sospesa l’efficacia del provvedimento del dirigente Bedini. Si dà prevalenza all’interesse sportivo

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di S.F.

Collescipoli Sporting Club Ssd vs Comune di Terni per la copertura dei campi da padel a Collescipoli, primo round alla società. Lunedì è stato depositato il ricorso al Tar avverso l’ordinanza di palazzo Spada e, poche ore dopo, è arrivata la prima decisione attraverso un decreto cautelare a firma del presidente Pierfrancesco Ungari: accolta l’istanza di misure cautelari monocratiche. Conseguenza? Sospesa l’efficacia del provvedimento firmato dal dirigente all’urbanistica Claudio Bedini, al centro dell’attenzione durante la I commissione consiliare della scorsa settimana.

IL CONFRONTO IN I COMMISSIONE CONSILIARE: L’ORDINANZA DI BEDINI

Collescipoli e, al centro, la copertura dei campi

Deposito e decreto

La società – difesa dagli avvocati Antonio De Angelis e Daniele Proietti – ha impugnato l’ordinanza del 28 dicembre 2023, poi notificata il 15 gennaio scorso, con la quale il Comune ha ingiunto al Collescipoli Sporting Club ‘la rimessione in pristino dello Stato dei luoghi entro 15 giorni dalla notifica del provvedimento’. Il mirino è sull’installazione di una copertura pressostatica temporanea per i due campi da padel. La prima camera di consiglio utile per l’esame collegiale della domanda cautelare è fissata al 5 marzo e di conseguenza il magistrato amministrativo spiega che, nelle more, «in caso di mancata esecuzione di quanto ordinato con il provvedimento impugnato, potrebbero discendere (almeno, in astratto) l’esecuzione d’ufficio della rimessa in pristino dello stato dei luoghi e, comunque, responsabilità per i destinatari».

AGOSTO 2023, SOPRINTENDENZA RI-BOCCIA LA COPERTURA FISSA

Il Tar Umbria

Interessi contrapposti

Che succede quindi? «Ritenuto che nella prospettiva della comparazione dei contrapposti interessi ed anche tenendo conto della programmazione nell’impianto per il mese di febbraio di tornei di carattere nazionale, occorre accordare prevalenza all’interesse della società sportiva ricorrente a che la decisione intervenga re adhuc integra – non apparendo una dilazione di un solo mese in grado di arrecare un significativo pregiudizio all’interesse pubblico all’ordinato assetto del territorio ed alla conservazione dei valori paesaggistici che il Comune di Terni ha inteso tutelare (né a quello, dal contenuto omogeneo, prospettato in sede procedimentale dal soggetto altresì intimato in giudizio)». Domanda cautelare accolta, la partita prosegue. Per ora niente smontaggio. Sia il Comune che Pais Maria Gracinda – citata come ulteriore parte interessata – non si sono costituiti in giudizio.

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