di S.F.
Il parco ‘Emanuela Loi’ di viale Trento, da molti ternani considerata la miglior area verde della città. Dal 2017 è gestito con efficacia dall’associazione Myricae e ora su questo fronte si registra una novità: il Comune di Terni ha dato il via all’iter per la stipula di un patto di collaborazione per la sua cura, la rigenerazione e l’animazione sociale/sportiva. Vale per il triennio 2024-2026 e la compartecipazione comunale a livello di risorse vale un totale di 54.803 euro.
Cosa è successo
Ci si potrebbe chiedere il motivo di questo avviso pubblico se finora tutto è andato liscio. Semplice: il patto di collaborazione siglato il 20 novembre 2017 con la Myricae è proseguito fino al 31 dicembre 2023, dopodiché stop. Motivo? Viene ben specificato nel documento istruttorio preparato dalla dirigente Donatella Accardo: «Con la delibera di consiglio comunale del 22 dicembre 2023 di approvazione del bilancio di previsione finanziario 2024/2026, non sono stati previsti fondi per i patti di collaborazione». Poi chi di dovere è riuscito, evidentemente, a convincere sulla possibilità di andare avanti con questa tipologia di accordo: «Gli uffici competenti hanno evidenziato che affidare l’area con modalità diverse da quelle previste dal patto di collaborazione ridurrebbe l’intervento alla mera manutenzione del verde con le ordinarie modalità utilizzate all’interno dell’appalto vigente (3/4 tagli annui) e non consentirebbe il mantenimento di tutte le altre attività realizzate». In più ci sono ricadute positive anche dal punto di vista culturale, sociale e sportivo. In generale si andrebbe a ridurre la capacità di valorizzazione dell’area.
L’avviso
Dunque il Comune prosegue con il patto di collaborazione e c’è il via libera per una specifica manifestazione di interesse per la stipula: è rivolta a tutte le associazioni di volontariato ed ai comitati di cittadini iscritti. «Il sostegno finanziario dell’ente, nei limiti di cui al richiamato articolo 25 del regolamento beni comuni, è in grado di assicurare il consolidamento nel tempo e il potenziamento delle progettualità attivate attraverso il patto di collaborazione». Il periodo di pubblicazione sarà di quindici giorni. La responsabile del procedimento è la Accardo stessa in accordo con il collega al patrimonio Piero Giorgini.