Terni, parto da ‘corsa’: la mamma racconta

Le ostetriche del Consultorio: «Emozioni uniche che ci rimarranno nel cuore»

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di Francesca Torricelli

Un ‘parto precipitoso’ come viene definito dai medici. È quello di Paola che giovedì mattina, al Consultorio di via Montegrappa ha dato alla luce Riccardo. Venerdì, umbriaOn, li ha raggiunti in ospedale. Paola era un po’ stanca, ma molto serena. «Riccardo è un birbante – ha detto – non mi ha fatto dormire tutta la notte, ma questo avrei dovuto capirlo già da ieri, dalla sua fretta di venire al mondo».

Le gravidanze Un parto rapidissimo Paola, ti va di raccontarcelo? «Certo. Mi trovavo lì perché sia durante la mia prima gravidanza – Paola ha anche una bimba di 22 mesi – che durante quella di Riccardo, sono stata seguita dalle ostetriche e dal ginecologo del Consultorio». Giovedì mattina, all’alba, «ho iniziato ad accusare delle piccole contrazioni irregolari. Con l’aiuto di mio marito Marco abbiamo preparato la valigia, per essere pronti a qualsiasi evenienza, e intorno alle 8.30 eravamo già al Consultorio».

I primi monitoraggi «Dopo un primo monitoraggio, durante il quale sembrava tutto ancora molto tranquillo, le ostetriche non se la sono sentita di rimandarmi a casa – ha spiegato Paola – anche perché io vivo a Stroncone, un po’ fuori mano, diciamo». Il personale del Consultorio si è subito adoperato per ospitare Paola e, nella palestra, sono stati sistemati dei cuscini e dei teli dove farla sdraiare e rilassare.

Fiocco azzurro al Consultorio

Fiocco azzurro al Consultorio

Il ‘parto precipitoso’ Da quel momento tutto è accaduto molto rapidamente. «Intorno alle 9.15 ho avuto l’esigenza di andare in bagno e da lì non ho capito più niente. Le contrazioni si sono fatte sempre più regolari, le ostetriche hanno detto a mio marito di andare a prendere la macchina e nel frattempo hanno chiamato il 118». Non c’era più tempo, Riccardo voleva nascere. «Ma io non avevo la forza per andare da nessuna parte, volevo rimanere lì con loro. Mi sentivo al sicuro». Anche Riccardo era molto a suo agio, tanto che, alle 9.47 «era già tra le mie braccia».

 

LE PAROLE DI MAMMA PAOLA: IL VIDEO

Una gioia Le ostetriche del consultorio «sono state favolose, sia dal punto di vista umano che professionale. Rapidamente hanno preso in mano la situazione e mi hanno aiutata a dare alla luce Riccardo. Lì per lì non ero molto lucida, solo dopo mi sono resa conto della loro bravura e dimestichezza con la quale hanno gestito la situazione di emergenza». Secondo mamma Paola «è stata una giornata di festa e di gioia. A partire dalla soddisfazione ed emozione provata dalle ostetriche del Consultorio, ai medici del 118 che in ambulanza ci hanno trasportati, tra auguri e sorrisi, in ospedale dove siamo stati accolti con molto calore. Non finirò mai di ringraziarli tutti. Dal primo all’ultimo».

Le ostetriche

Le ostetriche

Un’eccezione Le ostetriche del Consultorio – Stefania Rossi, Marta Mari e Manola Giansanti – che giovedì, insieme alla responsabile Loredana Modesti, hanno assistito Paola, sono ancora molto emozionate. Hanno voluto, però, sottolineare che «questo parto è solamente un’eccezione. Non è la norma, ma non è nemmeno una patologia», spiega Stefania Rossi. «Non vogliamo assolutamente creare una sorta di allarmismo nelle altre gestanti. Questo è un caso isolato. Non accade tutti i giorni».

 

 

PARLANO LE OSTETRICHE: IL VIDEO

Assistenza in gravidanza Allo stesso modo «vogliamo che passi chiaro il concetto che il Consultorio non nasce come luogo per l’assistenza al parto. La struttura prevede l’accoglienza e l’assistenza alle donne prima e durante la gravidanza. Un sostegno e un’assistenza medica, ma allo stesso tempo psicologica». Proprio questo tipo di percorso «ci ha permesso di entrare in sintonia con Paola e di riuscire a farla sentire a suo agio», è intervenuta Manola Giansanti. «Siamo state colte di sorpresa, ma non impreparate. Fa parte del nostro lavoro».

Le emozioni «La naturalezza dell’evento, l’atteggiamento e la semplicità di Paola – ha detto in conclusione Marta Mari – sono i fattori che hanno caratterizzato la giornata di giovedì». Il Consultorio, come ogni giorno, era pieno di gente «che discretamente, volente o nolente, è stata testimone del parto di Paola. Quando sono arrivati i medici del 118 avevamo già pulito e riordinato tutto. È scesa per raggiungere l’ambulanza con in braccio il suo bambino, salutando e ringraziando tutti ed è uscita lasciando i presenti a bocca aperta. Sono emozioni uniche che ci rimarranno nel cuore. Per sempre».

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