Si chiama ‘Penne in borsa’ ed è, dicono gli organizzatori, «la prima esperienza di residenza letteraria in Italia». E’ realizzata dalla Federazione unitaria italiana scrittori (Fuis), dalla Uil-Unione nazionale scrittori e artisti (Uil Unsa) e dal sindacato Uil di Terni, con il patrocinio del Comune di Arrone, che hanno indetto il concorso letterario per l’assegnazione di due borse di scrittura per nuovi autori. L’iniziativa ha riscosso subito uno straordinario interesse tanto che hanno partecipato alla selezione ben 64 scrittori di diverse nazionalità (Ungheria, Lituania, Austria, Francia, Svezia).
Le vincitrici L’italiana Francesca Maruccia e la lituana Viktorija Damerell si sono aggiudicate la vittoria e saranno ospitate a Casteldilago (Arrone) per un mese, a settembre, «con l’obbligo di scrivere un’opera ambientata o ispirata a Casteldilago o all’Umbria, che sarà poi pubblicata a cura della Fuis. L’opera potrà essere una composizione poetica, un racconto o un piccolo saggio. Concomitanti saranno organizzate altre iniziative tra cui un incontro di presentazione in cui saranno letti i testi migliori fra quelli partecipanti all’assegnazione della borsa; un secondo incontro, durante lo svolgimento della borsa ed il terzo di commiato dei borsisti, con presentazione delle opere realizzate».
Lo scopo L’intento con il quale il concorso è stato organizzato «è da una parte quello di valorizzare gli scrittori italiani di tutte le forme ed espressioni artistiche interessate dalla scrittura, far emergere le energie creative dei giovani autori italiani, in particolare di quelli ancora poco noti o non ancora pubblicati, di riconoscere la necessità di restituire alla scrittura dignità e autonomia, aiutando l’Autore a ritrovare il giusto tempo al processo creativo. Dall’altra parte si intende promuove la Valnerina in tutte le sue espressioni, soprattutto sul versante culturale e turistico, ponendola su una vetrina nazionale ed internazionale. Per gli autori è un mese per scrivere, un mese da vivere nella suggestiva località umbra di Casteldilago, una dimensione intima immersa fra la natura e la storia di questa terra. Un’occasione per ritrovare il giusto tempo da dedicare alla propria scrittura e per vivere un’esperienza unica di lavoro sulle proprie opere».