Terni, pronto bando mattatoio: valore 4,5 milioni di euro

Dopo il via libera della giunta a dicembre, è stata ultimata la preparazione della documentazione: concessione massima per 15 anni, canone base da 7.700 euro

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di S.F.

La consegna del progetto definitivo per la realizzazione del palasport al Foro Boario si avvicina e di conseguenza si accelera – non mancano dubbi e polemiche, a stretto giro ci sarà una riunione tra l’avvocato Umberto Segarelli e gli operatori del mercato ortofrutticolo – su tutti gli altri fronti. Uno dei quali è legato al mattatoio comunale: per tutto il 2020 l’attuale sarà gestito da TerniReti, per la nuova struttura in strada di Tavernolo la storia è diversa ed i tecnici di palazzo Spada hanno concluso la preparazione dei documenti per il bando di gara specifico in vista di una concessione massima per quindici anni.

STRADA DI TAVERNOLO, ASTA PUBBLICA PER LOTTI OPERATORI MERCATO IL 18 FEBBRAIO

La suddivisione delle aree: mercato ortofrutta e mattatoio

Il valore, la base di gara e l’investimento minimo

La gestione della procedura è in mano al geometra Fausto Marrocolo in qualità di Responsabile unico del procedimento. L’iter riguarda l’affidamento dei servizi di mattazione e dei vari servizi connessi: il Comune ha stimato un valore totale di concessione pari a 4,5 milioni di euro, calcolato sulla base del potenziale incasso derivante dalle attività che saranno portate avanti dall’aggiudicatario. La base di gara riguarda il canone annuo che dovrà essere corrisposto all’amministrazione: si tratta di 7.700 euro con aggiudicazione per l’offerta economicamente più vantaggiosa. Non sarà l’unica spesa da fronteggiare per il vincitore: c’è – importo minimo – un investimento da 1,5 milioni di euro per la realizzazione delle opere di completamento.

CHIAVI DEL MATTATOIO ESISTENTE A TERNIRETI

A sinistra l’area dove sorgeranno il mattatoio e il mercato

La struttura e le spese 

Tutto ciò perché il Comune – l’immobile sarà di 1.250 metri quadrati ed un’altezza interna di 6 metri – metterà a disposizione solo lo ‘scheletro’ del nuovo mattatoio, realizzato dalla società PalaTerni. Vale a dire fondazioni, fognature, struttura portante, copertura, solaio controterra, serramenti esterni, sistemazioni esterne (parcheggio, piazzale, recinzione, illuminazione) e l’allaccio degli impianti (elettrici, idrici. telefonici e gas). Per tutto il resto – le cose più sostanziose – ci dovrà pensare il concessionario: tramezzature, porte-finestre, bagni, pavimentazione, tinteggiatura di pareti e soffitti, arredi interni e soprattutto tutto ciò che è utile per la macellazione. Si parla dunque anche degli impianti tecnologici e delle celle frigorifere. L’ammontare minimo del capitale per bussare alle porte di palazzo Spada è fissato in 10 mila euro per una srl e almeno 500 mila per una S.p.A.

CHI BONIFICA E SMALTISCE L’ETERNIT?

L’attuale mattatoio

La demolizione dell’esistente

Per quel che concerne il mattatoio esistente – resta l’enigma eternit da bonificare e smaltire, il tempo stringe – sarà demolito per far spazio al palazzetto dello sport. Fu realizzato alla fine degli anni ’70 e gestito direttamente dal Comune fino al 1992, quando ci fu la chiusura causata da urgenti lavori di manutenzione straordinaria; poi dal 1999 se ne è occupata la Butcher Service srl, attiva fino allo scorso dicembre.

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