Chiavi del mattatoio a TerniReti per il 2020

Finisce l’era Butcher Service, il Comune si appoggia alla partecipata in attesa del cantiere per il palasport: affidamento in house. «Ipotesi innalzamento qualità»

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Fine dell’era Butcher Service – convenzione attiva dal 1999, quest’anno c’era stato l’atto aggiuntivo a mo’ di proroga – e affidamento in house per tutto il 2020 a TerniReti. Questa la decisione della giunta comunale a Terni per la struttura al Foro Boario in attesa che venga avviato il cantiere per la realizzazione del palasport: l’annuncio è dell’assessore al commercio Stefano Fatale. Resta il nodo eternit.

L’ENIGMA ETERNIT AL MATTATOIO

L’attuale mattatoio

La motivazione

Fatale sottolinea che l’esecutivo a guida Latini ha agito «nel segno della continuità affidando la gestione alla società controllata dal Comune per un periodo di transizione e per un servizio ritenuto di pubblico interesse sia per gli utenti, sia per le associazioni di categoria e degli allevatori, in quanto la chiusura di una tale servizio comporterebbe gravi problematiche e pesanti disagi». Nel contratto di servizio c’è anche l’inserimento della clausola sociale e un indirizzo a tutela della salvaguardia del livello occupazionale.

IL PROBLEMA DEI GESTORI MERCATO ORTOFRUTTA

L’ingresso del terreno individuato in strada di Tavernolo

La capacità

Su due piedi la liaison tra TerniReti e mattatoio può risultare quantomeno singolare. «È stato riscontrato – viene specificato – che la società, nell’ambito delle tipologie di attività che può essere chiamata a svolgere, può essere inclusa nella gestione dei servizi di mattazione». Inoltre si ipotizza «l’innalzamento della qualità effettiva e percepita, nonché una gestione snella ed efficiente». Dall’altro lato è stato preparato un Piano economico finanziario dal quale emergono «la convenienza economica e l’opportunità gestionale della scelta». Le somme incassate andranno tutte a TerniReti.

CENTRO RACCOLTA RIFIUTI ASM DI FRONTE AL CIMITERO

Il volume di affari

A firmare la relazione tecnica-economica per TerniReti è stato il direttore generale Vincenzo Loperfido: «Dai dati – si legge – ed informazioni disponibili l’attuale gestione del mattatoio produce un volume d’affari annuo di circa 400/450 mila euro, mentre l’incidenza dei costi può determinarsi nell’ordine del 75-80% del fatturato».

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