Aggiornamento ore 21.20 – «Da indagini successive al nostro intervento – spiegano i vigili del fuoco del comando provinciale di Terni – sembra che nel punto preciso, dove la ringhiera è stata scavalcata, vi sia l’inizio di un sentiero che costeggia il fiume. Sentiero che è usato probabilmente come scorciatoia per andare verso alcuni palazzi. Constatato ciò e l’assenza di altre segnalazioni in merito,
l’allarme è stato fatto rientrare e l’emergenza chiusa».
Aggiornamento ore 20.45 – Secondo quanto appreso, si tratterebbe – condizionale d’obbligo – di un falso allarme.
Aggiornamento ore 18.50 – I vigili del fuoco del comando provinciale di Terni informano che «l’allarme è scattato poco dopo le ore 17. Una donna è stata vista da un passante in auto scavalcare la ringhiera, la donna che forse si è buttata, ha fatto subito scattare le ricerche da parte di una squadra Saf che hanno messo in acqua una nuova imbarcazione denominata ‘whaly’, in robusto materiale plastico, molto adatta alle condizioni del fiume cittadino. Per ora le ricerche continuano in collaborazione con le altre forze di polizia».
La segnalazione sarebbe stata relativa ad una persona che aveva manifestato intenzioni suicide. Con l’ipotesi che potesse aver compiuto il gesto gettando nel fiume Nera. Per questo, nel pomeriggio di domenica, gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico (squadra Volante) della questura di Terni, unitamente a personale dei vigili del fuoco – Nucleo speleo alpino fluviale (Saf) – del comando provinciale di Terni, si sono portati nella zona del fiume Nera compresa fra ponte Allende e la diga di Recentino, alle spalle del palaTerni/area commerciale stadio. Con un gommone, il personale del 115 ha scandagliato il tratto corso d’acqua ma – si apprende – inizialmente i riscontri hanno deto esito negativo.