Terni, proclamati 46 nuovi infermieri: tesi discusse in presenza

Il 29 e 30 novembre la sede di medicina di via Mazzieri è tornata ad ospitare – nel rispetto delle norme – familiari e amici dei laureandi

Condividi questo articolo su

Si sono tenute il 29 e 30 novembre le discussioni delle tesi, sessione autunnale, per gli studenti del corso di laurea in infermieristica dell’università degli Studi di Perugia sede di Terni. Sono stati 46 gli studenti che hanno coronato il proprio sogno, acquisendo il titolo accademico di ‘dottore in infermieristica’ dopo aver terminato il percorso triennale segnato dal periodo pandemico, durante il quale sono comunque riusciti a fare il tirocinio utile per completare la formazione professionale. Finalmente, dopo ben due anni, la sala conferenze della sede di medicina di via Cesare Mazzieri è tornata ad ospitare le proclamazioni, tra gli applausi di parenti e amici dei neolaureati, seppur in numero limitato.

 

Quattro commissioni di laurea

«Due anni fa – ricorda Emanuela Ruffinelli, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Terni – eravamo qui con la sala gremita di parenti e amici a sostegno dei laureandi, espressione di una vicinanza fortissima, non pensando a quello che sarebbe avvenuto di lì a breve. La discussione delle tesi online ha sicuramente penalizzato molto gli studenti, costretti dal Covid-19 a festeggiare in casa con la sola famiglia questo importante evento». Quattro sono state le commissioni di laurea, composte dal presidente del corso Stefano Brancorsini, dai docenti del corso di laurea in infermieristica, da un rappresentante del ministero della salute e da due rappresentanti dell’OPI di Terni.

La formazione va avanti

Un percorso che si chiude e un altro, ricco di sfide da vincere, che si apre. Soltanto una prima parte del percorso universitario è finita, poiché il cammino dei neolaureati può proseguire: infatti dopo il conseguimento della laurea triennale in infermieristica, i neo professionisti hanno la possibilità di inserirsi subito nel mondo del lavoro, oppure possono proseguire la formazione universitaria, iscrivendosi ad un master di I° Livello, alla laurea magistrale in scienze infermieristiche e ostetriche e, successivamente, ad un eventuale dottorato di ricerca.

«Ruolo dell’infermiere sempre più centrale»

«Oggi, nel pieno della quarta ondata del Covid-19 – spiegano dall’OPI di Terni che dà il benvenuto ai 46 neolaureati – c’è un gran bisogno di infermieri e i neolaureati, che con il virus hanno avuto a che fare per buona parte del loro percorso di studi, affermano di essere pronti. Se il Covid ci ha lasciato qualcosa, è la consapevolezza di quanto sia importante la figura dell’infermiere nel servizio sanitario e i neolaureati saranno un valore aggiunto e prezioso per i team ospedalieri e territoriali. È una professione che saprà sempre adeguarsi ai continui cambiamenti, sia organizzativi che assistenziali, rimanendo sempre in linea con gli obietti posti dal sistema sanitario nazionale. Nel futuro si presenteranno sempre nuove sfide sanitarie come quella che viviamo oggi, che impongono menti elastiche e che sappiano favorire innovazione, nei ruoli e nelle strategie, strumenti essenziali per favorire la resilienza, pertanto anche la formazione universitaria dovrà innovarsi nei programmi formativi ancora troppo rivolti ai percorsi di cura per acuti. Una riorganizzazione che richiede una visione diversa e che vede la sanità sempre più vicina al cittadino dove gli infermieri avranno un ruolo sempre più cruciale». L’Ordine delle professioni infermieristiche di Terni rivolge poi un pensiero particolare «ai colleghi che hanno concluso con successo il loro percorso di studi con le più vive congratulazioni e l’augurio che l’impegno possa tradursi in breve tempo in riconoscimento sincero».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli