Terni e l’ordinanza anti vetro per il centro: scatta la proroga

Latini firma l’atto che coinvolgr le aree centrali della città: varrà fino al 30 settembre. Divieto di asporto per vivibilità e sicurezza

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Piazza Tacito, Via Mazzini, Piazza Buozzi, Corso Vecchio, Via della Biblioteca, Via Carrara, Lungonera Cimarelli, Via Vittime delle Foibe, Corso del Popolo, Via dell’Annunziata, Piazza Briccialdi, Via Mirimao, Via Carducci, Via Botticelli, Piazza Dalmazia (compresa), Via della Vittoria, Via Battisti e Piazza Tacito. Sono le zone che delimitano l’area interessata dalla nuova ordinanza – in realtà è una proroga – firmata dal sindaco di Terni, Leonardo Latini, per il provvedimento antivetro: sarà valida fino al 30 settembre. C’è il diveto di asporto bevande in vetro ai fini «del decoro, della vivibilità e della sicurezza urbana».

Corso Tacito

Ristorazione e movimento

Dalle 15 alle ore 06 del giorno successivo (venerdì, sabato, domenica, festivi e prefestivi) è vietata – i provvedimenti sono gli stessi – la «detenzione di contenitori di vetro, ai fini dell’immediato consumo di bevande di qualsiasi tipo; la vendita per asporto da chiunque effettuata di bevande di qualsiasi tipo in contenitori di vetro (è comunque consentita la vendita di tali prodotti finalizzata all’ordinario approvvigionamento domestico, laddove i medesimi vengano collocati dall’esercente all’interno di buste di plastica, di pacchi o di imballaggi); la somministrazione di bevande in contenitori di vetro da chiunque effettuata». Nelle aree in questione la somministrazione di bevande in contenitori di vetro è consentita «tramite servizio assistito al tavolo all’esterno dei locali di esercizio o all’interno, qualora consentito; sulle rispettive aree e spazi pertinenziali regolarmente autorizzati, con obbligo in tal caso a carico degli esercenti di rimuovere immediatamente, al termine della consumazione, i contenitori a tal fine utilizzati; per la somministrazione di bevande al tavolo o al banco, qualora consentito, con utilizzo di bicchieri in vetro di ridotte dimensioni secondo i normali usi commerciali».

Il motivo

Il sindaco nell’ordinanza che ciò avviene «alla luce della intervenuta ripresa delle attività di ristorazione, con possibilità anche di consumo al tavolo negli spazi al chiuso» e che «si registra un imponente afflusso di persone nelle aree interessate dalla presenza di tali attività soprattutto nelle zone del centro città con particolare concentrazione nelle giornate di venerdì, sabato, domenica, festivi e prefestivi». L’ordinanza è firmata al «fine di prevenire i principali problemi dovuti alla massiccia presenza di persone al di fuori dei locali, nelle immediate vicinanze degli stessi, in altri spazi pubblici o aperti al pubblico, luoghi in cui più si evidenzia la problematica relativa alla presenza di vetro derivante dal consumo sul posto delle bevande».

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