Terni: quattro liste e bagno di folla per Bandecchi

Foto e articolo – Presentazione giovedì mattina a palazzo Spada con il presidente nazionale di Alternativa Popolare, Paolo Alli, e il coordinatore locale Riccardo Corridore

Condividi questo articolo su

Bagno di folla per Stefano Bandecchi, giovedì mattina a palazzo Spada, dove l’imprenditore – presidente della Ternana Calcio e coordinatore nazionale di Alternativa Popolare – ha presentato ufficialmente la propria candidatura e le quattro liste che la sostengono: Alternativa Popolare, Con Bandecchi per Terni, Terni per loro – Bandecchi sindaco, Noi con Terni – Bandecchi sindaco. «Domani (venerdì, ndR) depositeremo le liste – ha detto il coordinatore cittadino di Alleanza Popolare, Riccardo Corridore – per un totale di 128 candidati. Questa città con Stefano Bandecchi può rinascere: è arrivato il momento di cambiare le cose, altrimenti sarà troppo tardi». Presente alla conferenza stampa anche il presidente nazionale di Alternativa Popolare, Paolo Alli, secondo il quale «Terni merita un sindaco come Stefano Bandecchi. Questa è una città di grande importanza strategica che nel tempo ha perso smalto. Bandecchi è un imprenditore che si è fatto da sé e la sua storia parla per lui. Da Terni parte il progetto nazionale ed europeo di Alternativa Popolare: l’elettorato italiano ha bisogno di alternative come la nostra».

Parla Bandecchi

È stata poi la volta di Bandecchi che ha parlato a ruota libera, intervallato dagli applausi della folta platea di candidati e simpatizzanti: «Voglio incontrare tutti i cittadini ternani, casa per casa, e recapiteremo a ciascuno una copia del nostro programma. Che è ambizioso e al tempo stesso semplice. Il nostro obiettivo è far tornare a votare tante persone, tutte quelle che andavano alle urne quando l’affluenza era intorno all’80%. Io ho rispetto per tutti gli altri candidati, persone per bene, qualificate e che si sono impegnate, ma oggi siamo avversari e io le partite le gioco per vincerle». Circa l’azione amministrativa: «Terni oggi ha bisogno di tutto. Ci sono cose che faremo in dodici mesi, altre in un triennio, mentre i cinque anni serviranno a ripianare i 56 milioni di debiti che gravano ancora sulle teste e sulle tasche dei ternani. Parliamo di 12 milioni di euro l’anno che dobbiamo accantonare, ma senza trascurare le risorse per crescere. La strada non è quella di incassare con le multe, ma vogliamo riscuotere tutti i crediti che il Comune vanta, anche impegnando a fondo il personale comunale. Poi cercheremo di far venire a Terni le aziende vere, quelle che creano occupazione, e investiremo nel turismo che è una risorsa fondamentale. A Terni non si vive bene oggi, ma la nostra azione sarà rapida per far sì che la città torni ad essere ospitale e vivibile anche per le generazioni che verranno. Bisogna invertire il calo demografico e per questo serve una progettualità nel tempo». Infine sulle elezioni: «Non intendo fare il sindaco a vita, forse non intendo neppure svolgere un secondo mandato. Perché voglio completare il mio lavoro prima. Il centrodestra è favorito ma a noi le sfide piacciono e siamo in grado di attirare tutti, a prescindere dall’appartenenza, perchè rappresentiamo la vera novità».


LE FOTO

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli