Terni, quel ‘Progetto’ che non esiste più

Giovanni Ceccotti, presidente di ‘Progetto Terni’ chiede le dimissioni del consiglieri comunali. Giuseppe Mascio gli risponde picche

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di M.T.

La posizione di Giovanni Ceccotti, presidente di ‘Progetto Terni’ – la lista civica che nelle ultime elezioni amministrative ha ottenuto il 4,3% – con 571 preferenze personali per Giuseppe Mascio, attuale presidente del consiglio e 365 per l’ex assessore Luigi Bencivenga – è nota da tempo, tanto che – oltre ad essersi candidato nella lista ‘Cambiare in Umbria’, che appoggiava il candidato di centro destra Claudio Ricci e che aveva ottenuto il 2,66% – aveva aderito al progetto di  ‘Unione civica per Terni’, molto critico nei confronti della maggioranza e nella quale aveva fatto confluire, insieme ad altre tre (Terni Dinamica, Terni Oltre e Il Giacinto) anche la sua lista civica.

La richiesta E adesso, Ceccotti ha tentato la spallata: «Prendiamo spunto dalle ultime vicende che hanno interessato il Comune di Terni, con riferimento al disastro economico-contabile-finanziario ed al taglio degli assessori tecnici», aveva detto, per poi lanciare l’appello: «Chiediamo pertanto a tutti i consiglieri comunali di riflettere sulla delicata situazione cittadina e di rimettere ulteriori decisioni alla volontà popolare, tornando quanto prima al voto».

Dimissioni La richiesta, appariva chiaro, era quella di dimettersi e, ovviamente, era indirizzata anche ai due eletti di ‘Progetto Terni’: Bencivenga, per dire, non ha votato la delibera che ha dato il via alla manovra di riequilibri economico in Comune, ma di dimettersi ha già fatto sapere che non ci penda proprio, mentre il presidente del consiglio, Giuseppe Mascio, ha più volte fatto presente che, a lui, di quello che pensa Ceccotti interessa poco.

Mascio E così, a domanda precisa – «insomma, presidente, lei si dimetterà, come chiede il ‘suo’ presidente?» – la risposta è accompagnata da un sorriso: «Io sento tutto intero il peso della responsabilità di essere stato assessore in una giunta precedente e, soprattutto, ritengo di dover contribuire a riportare il Comune di Terni in una condizione di stabilità. Quindi voterò gli atti di bilancio e non ho intenzione di prestarmi a strumentalizzazioni. La strategia che la giunta ha deciso di adottare va accompagnata e sostenuta».

Posizioni diverse Ma Ceccotti dice cose diverse: «Lui dice che esce dalla maggioranza – chiosa Mascio – ma mi pare che lo abbia già fatto lo scorso anno, quando si candidò con il centro destra alle regionali. Io, invece, resto saldamente e continuamente nel centro sinistra, con la volontà di dare il mio apporto, se sarà necessario anche critico, ma corretto e costruttivo, alla ripresa di un cammino che deve portare alla crescita della città. Se poi non ne saremo capaci, allora sarà giusto andare tutti a casa, ma non lo faremo certo perché lo chiede Ceccotti».

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