«Il progetto vuole far conoscere l’ambito territoriale umbro attraversato dal fiume Nera, per poi raccontarlo in
modi e con sguardi diversi e contribuire alla sua promozione e valorizzazione culturale e turistica». Questo in estrema sintesi l’obiettivo di ‘In mezzo scorre il fiume’, la rete scolastica creata a Terni per dare ‘luce’ ai luoghi e alle bellezze che coinvolgono il Nera: protagonisti l’istituto ‘De Filis’, il liceo classico-artistico e il ‘Fanciulli’ di Arrone, che si sono uniti per partecipare al bando Programma operativo nazionale ambiente – 80 milioni a disposizione – promosso dal Miur.
Con il bando le scuole potranno favorire l’accesso, l’esplorazione e la conoscenza del patrimonio culturale, costruire progetti di territorio per un turismo sostenibile dal punto di vista sociale, culturale e ambientale, sviluppare contenuti digitali per le scuole e intervenire con progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana. Un mix che ha lo scopo di rilanciare le proprie bellezze territoriali. E Terni partecipa con l’impegno dei tre istituti – dirigenti scolastici Carla Riccardi, Roberta Bambini e Fabrizio Canolla – con il supporto del Comune di Terni, del Comune di Terni e della Camera di commercio. Scuola capofila è la ‘De Filis’.
Il progetto « Seguire il percorso – si legge nel progetto della rete scolastica – di questo fiume costituisce un formidabile strumento per conoscere il genius loci e la bellezza più nascosta dell’area di interesse del presente progetto e costruire possibili percorsi di valorizzazione di un territorio che, nella sua complessità e varietà, non ha espresso tutte le proprie potenzialità di fruizione sia da parte di chi quotidianamente lo abita che sotto il profilo turistico. Al di là della Cascata delle Marmore, che vanta un numero assai elevato di visitatori e da sempre presente nell’immaginario letterario e figurativo, il territorio ‘In mezzo a cui scorre il fiume’ è disseminato di contesti urbani, borghi, chiese, abbazie, fortificazioni, aree archeologiche, scorci paesaggistici, un patrimonio di bellezza che questo progetto mette al centro delle proprie attività».
La rete e la piattaforma Ognuno dei tre istituti coinvolti avrà un suo specifico ruolo nello sviluppo del progetto, con gli studenti in prima fila nel lavoro. I Comuni e la Camera di Commercio daranno spazio al materiale ‘creato’ dalla rete scolastica. In generale il ‘racconto’ sarà svolto «implementando attività che esplorino il fiume in tutti i suoi aspetti e contribuiscano a garantire il diritto di ognuno ad essere educato alla conoscenza e all’uso responsabile del patrimonio culturale e paesaggistico come esercizio di cittadinanza attiva e partecipazione alla vita della propria comunità; usando le diverse tipologie di intervento previste dal bando con metodologie innovative che permettano ai ragazzi delle scuole aderenti di dispiegare pienamente la propria creatività e la propria voglia di essere protagonisti; mirando alla produzione di materiali multimediali da far confluire in un’unica piattaforma digitale per essere messi a disposizione di tutti. La rete che darà vita alla proposta progettuale è stata pensata così da dare possibilità di rappresentanza a tutte le parti del territorio attraversato dal fiume Nera.