di S.F.
Base d’asta di poco superiore ai 37 mila e quadro economico complessivo – considerando anche i lavori opzionali – da 93 mila euro. A Terni è scattata la procedura per l’affidamento del progetto definitivo ed esecutivo della riqualificazione urbana di piazzale Caduti di Montelungo e di piazzale Bosco: il finanziamento ministeriale è da 643 mila euro e riguarda soluzioni innovative per l’urbanistica ed il microclima.
Piazzale Bosco Terni, si cambia: area verde e barriere alberate
Di cosa si tratta: zona cimitero
In sostanza è partita l’indagine di mercato per affidare la progettazione delle opere previste nell’ambito – il decreto direttoriale dell’allora ministero della transizione ecologica è del 15 aprile 2021 – del programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano. Obiettivo? «Aumentare la resilienza dei sistemi insediativi soggetti ai rischi generati dai cambiamenti climatici, con particolare riferimento alle ondate di calore e ai fenomeni di precipitazioni estreme e di siccità ». Bene, che si fa dunque? In piazzale Caduti di Montelungo è previsto un restyling nell’area del parcheggio e del prefabbricato dove c’è la zona commerciale legata al mondo floreale: nel documento di indirizzo alla progettazione viene specificato che ci sarà la «piantumazione di alberi e di specie arbustive autoctone, compatibili con la stazione fitoclimatica e le serie di vegetazione potenziale del sito. La superficie da destinare all’intervento di riforestazione periurbana è pari a circa 600 metri quadrati». Non solo: «Nell’ottica di rigenerazione urbana e di contrasto dell’isola di calore urbana, il Comune di Terni intende intervenire nell’area adibita a parcheggio (riguarda anche via Radice in questo caso), prevedendo la rimozione dell’attuale manto asfaltato e la sostituzione con una pavimentazione drenante, sia per le aree carrabili destinate a parcheggio che per i percorsi ciclopedonali». Si passa in piazzale Bosco.
Edilizia climatica
La questione è più complessa per piazzale Bosco. Già il nome dell’operazione è indicativa: «Realizzazione di interventi di edilizia climatica, tetti e pareti verdi, boschi verticali, barriere alberate ombreggianti, sistemi di coibentazione e ventilazione naturale, tetti freddi e tetti ventilati» in una parte dei 9.400 metri quadrati di superficie del parcheggio. L’input è di creare una «copertura ombreggiante, composta da verde pensile di tipo estensivo (copertura a Sedum) alternato con una pergola in metallo rivestita con rampicanti; il verde poggia su una struttura autoportante in metallo e scherma un tracciato ciclopedonale, con pavimentazione drenante, che attraversa il piazzale e che collega percorsi di mobilità leggere già esistenti o di progetto». L’area verde al centro – quantomeno secondo palazzo Spada – «consentirà di ridurre l’irraggiamento del piazzale asfaltato, favorire la mitigazione climatica e soprattutto, almeno temporaneamente, intercettare una parte della pioggia e ridurre l’allagamento». Si parte dall’affidamento della progettazione con sessanta giorni di tempo per l’ultimazione.