Terni, Colle Obito: ecco il ‘rimodellamento’

Ospedale, appalto da oltre 200 mila euro per 75 giorni di lavoro: dieci interventi tra i quali riduzione pendenza, riprofilatura e taglio vegetazione. Conseguenze per il traffico

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di S.F.

Colle Obito

Un intervento da oltre due mesi – la previsione parla di 75 giorni – per ridurre il rischio legato alla sicurezza stradale e alla pubblica incolumità per un importo da 207 mila 298 euro, soggetto a ribasso. A Terni è in arrivo la ‘rivoluzione’ per Colle Obito: il ‘Santa Maria’ a luglio ha aperto il bando – l’apertura delle buste c’è stata giovedì – per i lavori di consolidamento su circa 300 metri: gli interventi sono numerosi e coinvolgono tutto il fronte della scarpata bordiera del lato est che dà su via Giandimartalo di Vitalone, una zona ad alto livello di traffico veicolare: vanno a completare quelli già realizzati nel 2016, sempre per la stessa ragione. Il responsabile del procedimento è l’ingegnere Roberto Celin, attivo da tempo per lo studio di tutte le azioni necessarie per migliorare la situazione.

GIUGNO 2016: MASSO SU VIA GIANDIMARTALO DI VITALONE, SCATTANO INTERVENTI

Via Giandimartalo di Vitalone è sotto il colle

L’area di lavoro

Un’area che già in passato fu teatro di piccoli smottamenti ed inevitabili guai per la viabilità sottostante. L’ospedale di Terni – proprietaria della particella interessata – ha deciso che è ora di intervenire: «La parte bassa – viene specificato – del pendio incombe sulla strada ed è caratterizzata dalla presenza di una scarpata morfologica dell’altezza variabile da circa 2 metri (incrocio viale Otto Marzo) a circa 16 metri (inizio svincolo di via Martin Luther King). L’intera fascia di scarpata è interessata da una fitta vegetazione di alberi e di arbusti, il tratto di pendio è interrotto, più o meno in posizione mediana, da una strada sterrata, caratterizzata dalla presenza a monte di un muretto di sottoscarpa mentre a valle il ciglio esterno della pista si raccorda con il muro di sottoscarpa esistente al piede a ridosso dal marciapiede stradale. Al di sopra della scarpata si trova il ‘Santa Maria’». Come detto sono molteplici gli interventi in programma per garantire la stabilità geologica della zona.

I LAVORI DEL 2016: PROBLEMI PER IL TRAFFICO

Cambierà la pendenza media

Rimodellamento, pendenza, recinzione, percorso ciclopedonale

Oltre due mesi di lavoro con risvolti per il passaggio veicolare in via Giandimartalo di Vitalone. Ma non solo: «C’è la volontà della committenza – viene messo in risalto – di realizzare lungo il tracciato della pista intermedia un percorso pedonale e/o ciclabile nonché una pista per mezzi di servizio ed un sentiero pedonale e/o ciclabile di raccordo tra tale percorso e la strada sottostante, in prossimità dello svincolo di via Martin L. King». I lavori consistono nel taglio della vegetazione infestante, arborea secca e degli alberi vicino il ciglio della scarpata, il rimodellamento e regolarizzazione del pendio con l’asportazione delle asperità, la riduzione della pendenza attuale (la media sarà inferiore ai 40 gradi), il rimodellamento della pista intermedia con interventi di ricarico di terreno e preparazione del sottofondo stradale propedeutico alla realizzazione – eventuale – del percorso ciclo/pedonale, la pulizia dei muretti di sottoscarpa, la rimozione del conduit dei cavi segnaletici semaforici dismessi, la regimazione delle acque meteoriche attraverso la creazione di trincee drenanti e canalette di scolo, il rafforzamento corticale con biostuoia, l’installazione di una recinzione in rete metalicca da minimo 1.5 metri con funzione antiscavalco e di protezione di caduta dall’alto, il posizionamento di una barriera paramassi da 1.5 metri sopra il muretto di sottoscarpa di valle e il ripristino strutturale di un muretto di protezione fondale nel lato di valle del fabbricato ‘cabina gas medicali’.

FEBBRAIO 2018, IDEA PISTA CICLABILE A COLLE OBITO: IL PROGETTO

Il cronoprogramma: previsti due mesi e mezzo di lavoro

La gestione e la linea elettrica

Giocoforza chi vincerà l’appalto dovrà muoversi in una zona delicata. Entrerà in gioco anche il Comune: «L’area di cantiere è rappresentata – viene ribadito – dalla scarpata in cui si dovrà intervenire e almeno una corsia della strada sottostante. Per tale motivo le imprese esecutrici dovranno porre particolare attenzione perché potranno trovarsi a lavorare in soggezione di traffico veicolare e quindi sarannno obbligati ad utilizzare indumenti ad alta visibilità. Prima dell’inizio dei lavori sarà cura del Cse richiedere al Comune di Terni la messa fuori servizio, per il periodo relativo alle lavorazioni interferenti, della linea elettrica aerea di alimentazione della pubblica illuminazione di via Giandimartalo di Vitalone, posta in sommità dei pali illuminanti, per cui interferente con le lavorazioni di riprofilatura della scarpata».

CITTÀ DELLA SALUTE ED ELISOCCORSO A COLLE OBITO

La stradina in discesa a lato del parcheggio

Il traffico e gli utenti 

Possibili disagi durante lo sviluppo degli interventi: «In considerazione del fatto – si legge nel progetto esecutivo – che durante i lavori sarà necessario occupare anche il marciapiede esistente, particolare attenzione dovrà essere prestata alla realizzazione del percorso pedonale; sarà necessario adottare tutte le cautele necessarie come la regolamentazione del traffico veicolare e l’utilizzo degli indumenti ad alta visibilità. Prima di poter installare la sgnaletica stradale temporanea sarà necessario richiedere l’autorizzazione alla polizia Locale di Terni, che eventualmente emetterà la relativa ordinanza. Non si prevedono al momento rischi che il cantiere possa trasmettere al vicino nosocomio. Per particolari operazioni, tipo taglio delle alberature o sbancamenti sarà necessario interrompere temporanmeamente la circolazione (veicolare e pedonale)a mezzo di movieri, al fine di evitare l’esposizione degli utenti della strada (veicoli e pedoni) al rischio di caduta di materiale dall’alto». Non si prevedono problemi per rumori e polveri. La relazione geologica – in merito al dissesto della scarpata stradale – è del luglio 2016 e fa capo a Tonino Uffreduzzi.

A RIDOSSO DI COLLE OBITO ECCO ‘L’ANGOLO DEL BUCO’ – VIDEO

L’accesso tra via Giandimartalo di Vitalone e Martin Luther King

Il rischio e le acque meteoriche

Nella relazione tecnica dell’ingegnere Alessandro Passetti – datata 12 marzo 2018 – invece viene messo l’accento su ciò che potrebbe avvenire in caso di mancato intervento. «In generale in tutto il fronte la vegetazione arbustiva presente tiene in buona stabilità la scarpata, anche se il muro di controripa posto alla base non ha più capacità di contenere il materiale dilavato dagli eventi atmosferici che deborda oltre il colmo ed inoltre vista l’assenza di canaletta di raccolta delle acque, le acque ed il terreno dilavato raggiungono il marciapiede. La problematica principale risulta dunque l’assenza di regimentazione delle acque meteoriche che determina negli eventi piovosi un afflusso incontrollato di acqua e terreno dilavato direttamente sul marciapiede. Tutto quanto sopra potrebbe determinare criticità statiche anche al parcheggio dell’azienda ospedaliera».

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