Ospedale Terni, idea percorso ciclopedonale

Il tracciato punta ad avvicinare il Santa Maria alla città. I fondi di Agenda Urbana ci sono, attesi gli sviluppi politici in Comune

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di F.L.

Da via Martin Luther King all’ospedale a piedi, in bici o con motorini e carrozzine elettriche, salendo a Colle Obito grazie ad un nuovo percorso ciclopedonale: potrebbe essere realtà entro la fine dell’anno, grazie ad un progetto che vede la collaborazione di Comune di Terni e azienda ospedaliera Santa Maria e che viene fortemente sostenuto dall’Unmil, l’Unione nazionale mutilati e invalidi da lavoro, presieduta da Gianfranco Colasanti.

Il tragitto I dettagli sono emersi venerdì mattina, a renderli noto lo stesso Colasanti dopo un incontro con l’architetto Walter Giammari, funzionario tecnico di palazzo Spada che si occupa del progetto. In totale il percorso avrà una lunghezza complessiva di 520 metri, comincerà, come detto, in via Martin Luther King (prima dell’incrocio con viale Trieste venendo dalla rotonda della Coop), per poi risalire sulla collina e costeggiare (più in alto rispetto alla sede stradale) via di Giandimartalo da Vitalone, per concludersi infine nei pressi del bar esterno all’ospedale, davanti all’entrata principale del Santa Maria. «Massimo a novembre si taglia il nastro» azzarda Colasanti in merito alla tempistica dell’apertura.

Agenda Urbana «Se tutto filerà liscio questa previsione potrebbe essere rispettata – conferma Giammari -, questo tipo di interventi è previsto nel primo step dei fondi di Agenda Urbana, che arriveranno nelle casse del Comune di Terni per i prossimi quattro anni. Ora stiamo valutando il tracciato poi passeremo al progetto esecutivo e quindi avremo i risconti economici sull’entità della spesa da affrontare». I soldi dunque ci sono, ovvio che in questo momento le incertezze sono dovute alla delicata fase politica che sta attraversando palazzo Spada. Fino a che gli esiti non saranno più chiari rimane difficile anche per i tecnici comunali fare previsioni precise. Può sembrare un paradosso, ma è così: nonostante il Comune sia ormai in dissesto, ha soldi da spendere, ma le turbolenze amministrative rischiano di bloccare l’attuazione dei progetti.

Ospedale pronto Il progetto prevede comunque l’intervento del Comune solo nella prima (e più piccola) parte del tracciato, perché poi nella seconda, quella più lunga, entrerà in campo l’azienda ospedaliera in terreni di sua proprietà. «L’area di nostra competenza è già praticabile – spiega il direttore amministrativo del Santa Maria, Riccardo Brugnetta -, le ruspe hanno provveduto alla bonifica e alla messa in sicurezza. Noi ci stiamo lavorando e siamo pronti a concludere l’intervento appena il Comune ce lo farà presente». Ora la palla – per questo come per tanti altri progetti in cantiere a Terni – passa dunque alla politica. Di certo, questo collegamento ciclopedonale renderebbe più facilmente raggiungibile l’ospedale Santa Maria dai cittadini – anche quelli con disabilità -, aiutando a decongestionare l’area, per quanto possibile, anche dalle auto.

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