‘Città della Salute’: «Bene fare pressione»

Terni, approvato un atto di indirizzo della II° commissione consiliare: «Cammino ancora lungo. Sindaco controlli e faccia rispettare cronoprogramma»

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Terni e progetto ‘Città della salute’, ancora tentativi di vederci chiaro da parte del consiglio comunale. Nel pomeriggio di mercoledì è stato approvato un atto di indirizzo – 19 voti favorevoli e 6 astenuti – della II° commissione consiliare per (in sostanza) mettere pressione all’Usl Umbria 2 per la realizzazione dell’opera.

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Un’ipotesi progettuale

In consiglio se ne è discusso dopo il passaggio in commissione – invocato a più riprese – del direttore generale della Usl Umbria 2, Imolo Fiaschini: «Fare tutto ciò – si legge nell’atto di indirizzo a firma della commissione del presidente Francesco Filipponi – che sia di competenza seguendo la progettazione e realizzazione dell’opera, senza ulteriori ritardi, tenendo in considerazione anche l’importanza di infrastrutture relative alla viabilità e al parcheggio, oltre alla rilevanza di una piattaforma per l’elisoccorso da riportare a Colle Obito; provvedere con urgenza alla realizzazione della rotonda sull’attuale incrocio di viale Trento, viale Trieste e viale 8 Marzo; a sollecitare l’azienda Usl Umbria 2 e la Regione a completare l’iter progettuale con relativo finanziamento; ribadire l’importanza dell’assegnazione della sede legale della direzione della stessa azienda Usl Umbria 2, relativa in gran parte al nostro territorio provinciale, nella nuova struttura, onde evitare l’assurdo che le sedi delle due Usl umbre siano collocate in un’unica provincia; aggiornare in tempi brevi il consiglio comunale sullo stato dell’arte».

Un’ipotesi della ‘Città della salute’

«VOGLIAMO DELLE RISPOSTE»

«A breve si parte, speriamo» Il primo a intervenire è stato Enrico Melasecche di ‘I love Terni’: «Si parlava di difficoltà, incertezza sul parcheggio e dubbi sul meccanismo di finanziamento. Positivo il confronto con Fiaschini: ha eliminato dubbi, chiarito posizioni e precisato procedure. Se tutto dovesse andare come ci auguriamo, la cosa entro breve dovrebbe partire. Fiaschini si è impegnato a comunicare alla II° commissione il cronoprogramma in relazione al chiarimento che ci doveva essere con la Regione. Si è parlato di project financing, mutuo proprio della Usl o finanziamento Inail».

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Dal Maso, Fiaschini e Filipponi

«Cammino lungo» Subito dopo si è inserito Saverio Lamanna di ‘Città aperta’: «Il progetto ‘Città della Salute’ è stato oggetto della campagna elettorale del sindaco, poi a livello di finanziamento non dipende da lui. Mi pare che l’orientamento – ha aggiunto – sia quello di un finanziamento diretto dell’azienda sanitaria locale, né project financing né Inail. Fiaschini di fatto si è ritrovato a cominciare da zero. Il cammino probabilmente è ancora lungo e il sindaco ha il compito di dover far rispettare il cronoprogramma».

Sotto con le pressioni Prima della votazione è stato Stefano Desantis (Pd) a dire la sua: «Sottolineo l’impegno nei confronti della Usl Umbria2 per far prendere corpo al progetto. Ben vengano altre pressioni per la realizzazione. Affitti? Fiaschini ci ha detto che stanno spendendo circa 600 mila euro l’anno».

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