L’obiettivo è far rivivere le aree verdi della città attraverso lo sport all’aria aperta. E lunedì pomeriggio c’è stato il primo appuntamento: il progetto ‘Rugby in quartiere’ ha iniziato il suo percorso da via delle Terre Arnolfe, a Campomaggiore, dove un gruppo di bambini ha avuto l’opportunità di approcciare con il mondo della palla ovale. Due ore – dalle 16 alle 18 – per far comprendere la disciplina di questa specialità.
La proposta e la motivazione
Attività sospese in via del Cardellino a causa del furto notturno da parte di alcuni malviventi, ma non questo progetto. La società ha deciso di andare nei quartieri perché «molti qui sono nati e qui hanno vissuto. Il Terni Rugby si definisce un club di quartiere e il modo migliore per farlo rivivere è popolarlo di ragazzi e ragazze che giocano a rugby. Il parco perché è il luogo di aggregazione per eccellenza dove i bambini giocano insieme. La città perché la proposta è rivolta soprattutto agli adolescenti per dare la possibilità di far conoscere i valori che sono alla base del rugby. Rispetto, disciplina, lealtà: principi semplici ma fondamentali che purtroppo nella società di oggi stanno man mano scomparendo». Un buon numero di bambini si sono divertiti nel tentare prese dalla touche o semplicemente cercando di impossessarsi della palla ovale.
