Terni, saldo negativo per l’occupazione

Cresce, però, la quota delle assunzioni stabili e turismo e ristorazione assumono di più

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Dal monitoraggio del sistema informativo ‘Excelsior’ sui fabbisogni professionali delle imprese nei settori dell’industria, delle costruzioni e dei servizi curato da Unioncamere e dal Ministero del lavoro, indagine campionaria a livello nazionale svolta su 95 mila imprese, emerge un saldo negativo per quanto riguarda il mercato occupazionale ternano.

I posti di lavoro Tra chi entra nel mondo del lavoro nel 2015 e chi dovrà uscirne, l’asticella segna -850 posti di lavoro (-860 lo scorso anno). Riduzione occupazionale dovuta sia ai contratti di lavoro dipendente, il cui saldo negativo dovrebbe attestarsi a -680 unità, sia ai contrattico atipici (-170 unità). A livello settoriale, la perdita di posti di lavoro attesa in provincia, si concentra equivalentemente sia nell’industria (-430 unità), sia nei servizi (-420 unità). Il trend negativo dell’industria è dovuto prevalentemente alle costruzioni (-6,7%); tra i servizi è prevista in diminuzione l’occupazione nel commercio, nei servizi alle persone e nel turismo-ristorazione.

I contratti Il saldo occupazionale negativo previsto in provincia di Terni (-850 unità) è il risultato della differenza tra 2 mila 290 ‘entrate’ e 3 mila 140 ‘uscite’ di lavoratori dalle imprese. I flussi in entrata saranno costituiti da 700 assunzioni ‘stabili’ (a tempo indeterminato o con contratto di apprendistato), mille 160 assunzioni a termine (a tempo determinato o altre modalità a termine, quali i contratti a chiamata) e 430 contratti atipici (contratti di somministrazione, collaborazioni a progetto e altri contratti di lavoro indipendente). Nell’ultimo anno cresce la quota delle assunzioni stabili (dal 18% al 31%), diminuisce quella delle assunzioni a termine (-16 punti), mentre aumenta anche quella dei contratti atipici (dal 16% al 19%).

A livello regionale e nazionale Da segnalare che la variazione occupazionale registrata a Terni, risulta peggiore sia di quella fatta registrare in Umbria che a livello nazionale (-0,7% in entrambi i casi). Il tasso di assunzione ternano infatti, era pari al 4,8% nel 2013 e al 5,1% nel 2014, mentre nel 2015 resta al 5,1% (inferiore sia livello regionale che nazionale).

Il personale Restano i problemi di reperimento del personale. Secondo le dichiarazioni degli imprenditori sono dovute ad una inadeguatezza nella preparazione dei candidati (7%), mentre solo nel 2% ad una scarsità di profili disponibili. A livello settoriale le difficoltà riguardano più le costruzioni (33%) che il settore dei servizi (2%) e del turismo-ristorazione (4%). Un’esperienza nella professione viene richiesta al 22% dei nuovi assunti, al 26% almeno nel settore in cui opera l’azienda.

Giovani e donne Per quanto riguarda le opportunità per i giovani e le donne, l’indagine rileva che agli ‘under 30’ sarà riservato il 19% delle assunzioni previste, alle donne il 13%. Le assunzioni di lavoratori immigrati previste nel 2015 sono in diminuzione rispetto al 2014 (8% del totale rispetto all’11% di un anno fa). Rispetto alle professioni più richieste, le assunzioni di figure ‘high skill’, cioè dirigenti, specialisti e tecnici, si attesteranno a 200 unità, pari al 11% del totale. Le assunzioni ‘medium skills’ saranno invece 650, per una quota del 35%. Le restanti mille assunzioni – ‘low skills’ – previste, riguarderanno figure di livello più basso, con una percentuale del 54%.

Le professioni Guardando in dettaglio le professioni più richieste dalle imprese, si rileva che ben il 63% si concentra su sole sei figure professionali: professioni qualificate della ristorazione e nelle attività ricettive (cuochi, camerieri, baristi), operai semiqualificati, segue operatori di macchinari fissi nell’agricoltura e nell’industria alimentare. Da segnalare che per nessuna di queste tre figure si segnalano problemi di reperimento da parte delle imprese. Le altre tipologie maggiormente richieste sono le professioni qualificate nelle attività commerciali, non qualificate nel commercio e servizi e gli operai metalmeccanici specializzati.

Formazione scolastica Delle mille 860 assunzioni programmate nel 2015 in provincia di Terni, 110 saranno rivolte a laureati, 540 a diplomati della scuola secondaria superiore, 320 a persone in possesso della qualifica professionale e 890 riguarderanno figure alle quali non verrà richiesta una formazione scolastica specifica.

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