di Fra.Tor.
Un borgo stretto, senza marciapiedi, attraversato ogni giorno da camion e autoarticolati. È questa la fotografia della borgata di San Carlo, a Terni, che i residenti hanno tracciato in una serie di segnalazioni inviate al Comune a partire dallo scorso autunno. Le lettere raccontano un disagio crescente, una situazione di pericolo continuo, soprattutto per bambini e anziani. Il problema principale? La rimozione del divieto di transito ai mezzi pesanti, un tempo in vigore lungo la via principale del quartiere, e mai più ripristinato dopo i lavori infrastrutturali realizzati da Anas.
«Dopo i lavori alle rotatorie – scrivono i residenti in una mail inviata al Comune il 12 dicembre 2024 – è stato tolto il divieto di ingresso ai mezzi pesanti nella borgata. Vista la strada molto stretta, e con carreggiata occupata spesso da macchine parcheggiate, vista l’assenza dei marciapiedi, diventa pericolosissimo anche andare a fare una passeggiata o far prendere l’autobus ai nostri figli, visto anche la velocità spesso sostenuta da tali mezzi».
Già l’11 ottobre 2024, in una prima comunicazione, era stata evidenziata l’assenza della segnaletica: «Segnaliamo che, a seguito dei lavori in oggetto, sono stati rimossi da Anas e alla data di oggi non ancora riposizionati i segnali stradali che vietavano il transito all’interno dell’abitato di San Carlo ai mezzi di massa superiore alle 3,5 tonnellate. Strada di San Carlo è priva di marciapiedi, pertanto i residenti si muovono a piedi lungo la sede stradale. Il transito di veicoli ingombranti in una strada a carreggiata minima è foriero di incidenti e pericoli gravi».
Secondo gli abitanti della zona, l’obiettivo dei lavori «era proprio quello di deviare il traffico pesante al di fuori del centro abitato. E invece, oggi, strada di San Carlo viene utilizzata come rampa di accesso alla S.S. 675, con gravi conseguenze per chi vi abita». «È un pericolo fare una passeggiata o sostare a bordo strada in attesa dei mezzi pubblici – si legge in una nuova mail del 21 febbraio 2025 – figuriamoci far prendere l’autobus ai ragazzi la mattina, o andare in bicicletta. Tutti noi abitanti confidiamo, pertanto, nel pronto ripristino di tali divieti, sia in entrata che in uscita dalla borgata».
Ma oltre al traffico pesante, c’è anche un altro problema che peggiora la situazione: l’asfalto è ormai dissestato e pieno di buche. «Nel frattempo – scrivono i residenti il 17 aprile 2025 – si sono formate grosse buche che rendono pericoloso anche il transito per le auto. Diteci cortesemente l’ufficio competente per risolvere la questione». Dal Comune, ad oggi, non è arrivata nessuna risposta ufficiale. Intanto i cittadini di San Carlo continuano a vivere ogni giorno tra camion, pericoli e disagi, nella speranza che le istituzioni ascoltino finalmente il loro grido di aiuto: «Confidiamo nell’operato del Comune, ma attendiamo ancora. È urgente intervenire, prima che accada qualcosa di grave».
ARTICOLI CORRELATI
Terni, bretella Ast-San Carlo: modificato il quadro economico. Questione di satelliti Gps
Terni, bretella Ast-San Carlo: la conclusione slitta a marzo 2026
Terni, bretella Ast-San Carlo: più lavori per 307 mila euro, su i tempi. «Alterazione dei terreni»