Terni, ‘Santa Maria’: «Medici aumentati? Di più i disagi, per tutti»

Duro attacco dell’intersindacale medica: «Criticità aggravate per una inadeguata pianificazione strategica ed organizzazione sanitaria»

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dell’intersindacale medica e sanitaria
Azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni

Presa attenta visione del comunicato stampa dell’azienda ospedaliera del 18 agosto 2022, rappresentiamo che l’aumento di 28 medici rispetto all’organico del 31 dicembre 2018 ad oggi, affermato dalla direzione aziendale, è un dato che, così come è stato fornito, è fuorviante per il cittadino perché maschera fortemente la reale critica situazione del personale medico e sanitario dell’azienda ospedaliera di Terni, come dimostra l’imponente ed esponenziale crescita delle liste di attesa.

Dal marzo 2020 ad oggi, l’azienda ospedaliera di Terni si è trovata a dover gestire, l’emergenza Covid come principale struttura sanitaria di riferimento per tutto il territorio della bassa Umbria e non solo, con notevole aumento dei carichi di lavoro in tutti i reparti di medicina, di rianimazione, pronto soccorso e in tutti i servizi (radiologia, laboratorio analisi, servizio immunotrasfusionale) e pesantissime ripercussioni sull’attività chirurgica programmata con particolare riferimento all’alta specialità.

A fronte del pubblicizzato aumento di 28 medici in ben tre anni e mezzo (quindi in media 8 medici all’anno), le criticità nei singoli reparti risultano notevolmente aggravate per una inadeguata pianificazione strategica ed organizzazione sanitaria. La direzione aziendale non mai ha messo in atto atteggiamenti o iniziative per rendere attrattiva l’azienda ospedaliera agli operatori sanitari come dimostra il costante esodo dei medici dall’ospedale di Terni.

Le gravi carenze di organizzazione sanitaria strategica hanno impattato negativamente non solo sulla qualità del lavoro ma soprattutto sull’assistenza ai cittadini. Quanto sopra detto trova quotidiana conferma nelle interminabili lunghe attese al pronto soccorso, nella costante presenza di letti aggiuntivi nei corridoi nonché nell’allungamento delle liste d’attesa.


Terni, l’ospedale: «Medici in aumento e sempre più giovani»

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