di S.F.
Tutto pronto al palatennistavolo ‘De Santis’ per la 4° prova nazionale master e circuito europeo in programma tra sabato e domenica a Terni. Attesa la partecipazione di circa 600 atleti con al seguito tecnici/operatori sportivi: «L’evento porterà circa 2.000 persone provenienti da tutta Europa. Inclusi paesi come Spagna, Germania, Belgio, Croazia, Polonia, Francia e Portogallo», ha sottolineato il Circolo Schema Terni. Ci saranno anche rappresentanti dagli Stati Uniti e da Hong Kong.

La presentazione c’è stata venerdì mattina in via Mirimao, la ‘casa’ del CST. La competizione coinvolgerà le tre principali specialità della scherma: fioretto, spada e sciabola. E sarà dedicata alla categoria master, vale a dire gli over 30. Con collaborazione dell’European Veterans Fencing e dell’Associazione italiana master scherma. «Il territorio beneficerà di un’importante ricaduta economica per il settore turistico e commerciale, favorendo alberghi, ristoranti e attività locali». Ne hanno parlato il presidente del CST Alberto Tiberi, il vice Francesco Tiberi e, per il nuovo corso della Federazione italiana scherma, il consigliere nazionale Marcello Scisciolo.

Per l’amministrazione presenza a sorpresa del sindaco Stefano Bandecchi, di rientro da un sopralluogo al camposcuola Casagrande (ne scriviamo a parte) in compagnia del vice Riccardo Corridore, dell’assessore Giovanni Maggi, del titolare allo sport Marco Schenardi, del dirigente Federico Nannurelli e del Rup Giacomo Falcetti. «Avremo atleti provenienti – le parole del numero del Circolo – da tutta Italia e questa è una struttura comunale che cerchiamo di mantenere al meglio. C’è una convenzione della durata di 25 anni», ha fatto presente all’imprenditore livornese. Non sono mancati i siparietti tra i due. «Alessio Foconi? Conosco, ero suo sponsor. Poi mi hanno ‘mandato a casa’», una delle frasi di Bandecchi durante la conferenza.
C’è tuttavia qualcosa da sistemare all’esterno, vale a dire la fontana: «C’è un progetto per riqualificarla», ha aggiunto Tiberi parlando al sindaco. Un Bandecchi serafico nell’occasione. E istituzionale: «Una bellissima competizione che porta 2 mila persone in città. Posso solo ringraziare, spero solo che ne facciate 6 o 7 l’anno. E grazie per aver imbellito la struttura. La scherma deve essere uno dei motori del cambiamento».

Scisciolo, a tratti divertito dagli scambi durante la conferenza, si è rivolto al primo cittadino ed a Tiberi per elogiare l’impatto della città per la scherma: «Un grande piacere questo incontro. Questa è una città icona per questo sport, è sede storicamente di grandi campioni e negli ultimi anni ha organizzato grandi eventi», le parole del neo consigliere nazionale Fis. «Ci investiamo su questa realtà. Arriveranno tutte persone da 30 anni in su accompagnate da compagne, mogli e figli».
Da segnalare un curioso passaggio lanciato da Alberto Tiberi sul finire della conferenza: «Una chicca gliela vologlio dire e non ha valenza politica. Lo sa chi è il primo schermidore in Italia che veniva a prendere lezioni di sciabola al CST? Benito, ho una foto di là». Reazione di Bandecchi: «Ma non lo dica!». E poteva mancare una battuta sul mondo femminile? «Allora vedremo delle donne ‘bone’», in risposta a quanto detto in precedenza da Scisciolo. Sabato si inizia.