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Grave infortunio sul lavoro nella mattinata di lunedì, poco dopo le ore 11, in via dell’Olio a Terni, a pochi passi da via Campofregoso e dalla questura cittadina.
Un uomo di nazionalità egiziana di 46 anni – B.M.T.A. le sue iniziali, addetto dell’autolavaggio che si trova sotto ad una palazzina – è rimasto schiacciato fra l’autovettura di un cliente – una Range Rover – e il muro esterno dell’edificio.
Da quanto appreso, al volante del mezzo – consegnato all’attività per le operazioni di pulizia – c’era uno degli addetti dell’autolavaggio. Il veicolo è improvvisamente partito e con la parte anteriore ha colpito l’operatore che si trovava seduto su una sedia, schiacciandolo contro il muro. Quest’ultimo era accanto ad un altro uomo, anche lui lavoratore dell’autolavaggio, che ha avuto invece la prontezza di spostarsi quando l’autovettura è partita.
L’uomo, cosciente ma ferito in maniera grave, è stato soccorso dagli operatori del 118 e trasportato d’urgenza – in ‘codice rosso’ – all’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni. Avrebbe riportato fratture multiple, in particolare traumi al torace, che hanno imposto il ricovero nel reparto di rianimazione con riserva di prognosi.
Sul posto – oltre al pubblico ministero di turno, il dottor Marco Stramaglia, che coordina le indagini – si sono portati gli agenti della polizia Locale di Terni, unitamente carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Terni e personale della Usl Umbria 2 per ciò che attiene anche gli aspetti relativi alla sicurezza sul lavoro.
«È stata una scena terribile – racconta un testimone -, per liberare quel poveretto che urlava in modo straziante, saranno serviti almeno due minuti perché sembra non riuscissero a spostare l’auto da lì. Forse il conducente, che in seguito è stato fatto allontanare, non sapeva utilizzare il cambio automatico. Poi ce l’hanno fatta, e quell’uomo è stato soccorso dal 118 e portato via».
Da quanto appreso, sia l’attività – risultata in regola – che l’autovettura interessata dal sinistro, non sono stati posti sotto sequestro. Le indagini vertono anche sull’individuazione di colui che era al volante del veicolo al momento del fatto.