Ex Prampolini Terni: niente alienazione. Area verde e sport

Saltati il campus universitario e la variante per destinazione commerciale, si punta su altro. Bordoni: «Variante e affidamento». Pasculli: «Sì, ma bonificate subito»

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Niente alienazione da oltre 1 milione di euro e variante urbanistica per farne un’area verde destinata a parco e sport. Non c’è pace per l’area ex Prampolini, ormai da troppo tempo abbandonata – si trova a due passi dalla basilica di San Valentino, non proprio il massimo – e regno di degrado tra rifiuti, siringhe e frequentanzioni di un certo tipo: ad esporsi sul tema è stato l’assessore Leonardo Bordoni, chiamato in causa dall’interrogazione del gruppo consiliare del M5S. Naugrafati i tentativi per il campus universitario e il polo commerciale, si punta su altro.

EX PRAMPOLINI, CAMPUS UNIVERSITARIO E POLO COMMERCIALE? SOLO DEGRADO

L’AREA EX PRAMPOLINI, LA SITUAZIONE ATTUALE – VIDEO

Sbandati e bivacchi

A presentare l’atto è stato il capogruppo dei pentastellati, Federico Pasculli: «Abbandonata da tempo – ha ricordato -, ormai è una seconda casa per vagabondi e senza tetto. Bivacchi e consumo di droga. Inoltre poco distante c’è l’ex falegnameria quotidiniamente frequentata da sbandati. Tutto ciò all’ombra della basilica di San Valentino. Come volete riqualificarla?».

EX PRAMPOLINI, LA CONTESTATA VARIANTE PER DESTINAZIONE COMMERCIALE

Il degrado

Il passato

Bordoni ha iniziato con un excursus su ciò che è stato: «Fu concesso il diritto di superficie alla Regione Umbria per il campus universitario e nel dicembre 2016, dopo che l’ente chiese lo stato del procedimento, fu risposto che c’era ancora interesse. Dopo neanche un mese e mezzo invece fu comunicato che non si poteva più fare e dunque l’area è tornata di proprietà del Comune. La giunta dell’epoca decise di inserirla nel piano delle alienazioni con variante urbanistica per servizi commerciali (circa 3.400 metri quadrati)». Dopodiché lo stop in commissione nel gennaio 2018 per approfondimenti e nulla più: «Non c’è stata evoluzione».

DICEMBRE 2017, LA GIUNTA SPINGE PER VARIANTE ED ALIENAZIONE

Il progetto del campus naufragato

Le intenzioni e il richiamo

Ora si cambia. Mirino su una variante per la nuova destinazione a parco, sport e area verde: «Immagino ci siano state delle manifestazioni d’interesse», ha proseguito Bordoni. «Verrà tolto dal piano delle alienazioni. Quindi si procederà con la riqualificazione e l’affidamento alle associazioni sportive». Pasculli in replica ha parlato di un «qualcosa di positivo» per la riconversione. Ma c’è altro da sistemare ed in fretta: «Una discarica a cielo aperto, va messa in sicurezza e bonificata. Fare un sopralluogo il prima possibile».

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