di S.F.
Il Comune di Terni ha fatto il suo passo lo scorso 27 marzo con l’approvazione in giunta. Poi l’invio alla Regione e, a distanza di due mesi, c’è il via libera di palazzo Donini: l’esecutivo Proietti ha adottato lo schema di convenzione per la soppressione del passaggio a livello lungo la linea ferroviaria Sulmona-Terni che, come noto, rientra nel progetto di realizzazione del sottopasso da 4 milioni di euro.
LA CONVENZIONE APPROVATA IN REGIONE (.PDF)

Il documento preparato – di mezzo c’è anche Rfi ovviamente – dal Comune è stato verificato dal servizio regionale infrastrutture per la mobilità ed il trasporto pubblico locale: «Ne ha riproposto un testo rivisitato alla luce di considerazioni di carattere amministrativo-contabile, imprescindibili ai fini della conseguente adozione anche da parte della Regione», si legge nell’atto istruttorio.
IL PATTO RFI-COMUNE PER LA REALIZZAZIONE: GLI IMPEGNI

La risposta di palazzo Spada? «Con mail del 13 maggio 2025, il Comune di Terni comunicava il benestare alle integrazioni proposte da Regione al testo della convenzione». Con una precisazione per ciò che riguarda i conti: «Ogni eventuale impegno finanziario a carico della Regione Umbria, oltre quanto stabilito dalla presente deliberazione, sarà oggetto di specifici successivi atti secondo le procedure indicate all’articolo 6 della convenzione approvata, previa verifica della necessaria copertura finanziaria nel bilancio regionale». Rfi in tal senso mette a disposizione 670 mila euro per la soppressione: un’erogazione fissa ed invariabile che sarà perfezionata entro 60 giorni dalla chiusura definitiva del passaggio a livello.
PRIMA FASE OPERE PRELIMINARI, AGGIUDICAZIONE DA 1 MILIONE. SI INIZIA
IL CONTRATTO RFI-COMUNE
E se la Regione non concedesse – o lo facesse parzialmente – il cofinanziamento per ulteriori necessità e spese eccedenti rispetto a quelli programmati? «La copertura dei costi residui dovrà essere garantita dal Comune di Terni e/o da Rfi». Il 3 giugno il Comune ha chiesto formalmente a palazzo Donini di adottare un atto deliberativo per regolare i rapporti con la Regione e Rfi, poche ore ed è arrivato. Firmano il responsabile del procedimento Michele Fracasso, il dirigente Leonardo Naldini, il direttore regionale Adriano Bei e l’assessore Francesco De Rebotti.