«Terni sostenibile, sfida possibile. Istituzioni battano un colpo»

I segretari territoriali di Cgil, Cisl e Uil a confronto sul futuro del territorio alla vigilia del 1° maggio

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Alla vigilia della manifestazione di sabato 1° maggio all’Ast – dove in mattinata è atteso il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini -, venerdì Cgil, Cisl e Uil di Terni hanno avuto l’occasione di riflettere su idee e proposte ‘per una provincia sostenibile’ in un dibattito organizzato in diretta Facebook a cui hanno preso parte i rappresentanti provinciali delle tre sigle, Claudio Cipolla, Riccardo Marcelli e Gino Venturi. A moderare i loro interventi la giornalista del quotidiano La Nazione, Annalisa Angelici.

I dati della crisi

Tema portante della riflessione, la piattaforma per Terni 2030 predisposta dagli stessi sindacati. «Un modo per mettere in campo idee, cambiare marcia e provare a risollevare un territorio che sta segnano il passo» ha sottolineato il segretario della Cgil Cipolla, snocciolando gli inesorabili numeri di una crisi apparentemente senza freni. «Il territorio dell’Umbria del sud – ha sottolineato – sta scontando tutte le crisi dal 2008 ad oggi. Alle prime due economiche si aggiunge quella pandemica, che ha accentuato ancora di più e messo in evidenza le difficoltà. Rischia di farci perdere un quarto del Pil del territorio, riconsegnandoci un tessuto economico-sociale preoccupante. Già 6 mila famiglie sono sotto la soglia di povertà, il 25% dei pensionati percepisce meno di 1.000 euro, 326 imprese hanno chiuso l’attività».

I temi

Per il segretario della Uil Venturi – che ha rimarcato l’unità sindacale «non scontata» – la piattaforma elaborata «è frutto dell’apporto e del confronto di chi conosce problemi dall’interno». «Nella piattaforma – ha ricordato – ci sono proposte concrete, a disposizione della città e delle istituzioni, che però finora hanno dimostrato scarso riscontro. Se non riusciamo a concretizzare quanto detto, lo sforzo sarà vano». Non solo industria, ma anche sanità (con due aziende ospedaliere e risorse certe per il nuovo Santa Maria), welfare e infrastrutture, i temi affrontati nel corso della diretta.

I rilievi alla politica

«L’idea di fondo – ha detto il responsabile della Cisl Marcelli – è quella di una Terni, ma anche di un intero comprensorio e di un’intera provincia, sostenibile. Terni ha evidenziato ancora di avere tutte caratteristiche di città manifatturiera sostenibile. Non è solo uno slogan, ma sono fatti. Ast sta abbassando le emissioni di anidride carbonica e modificando la logistica. La chimica è un altro settore che ha subito cambiamenti epocali, sperimentando produzioni in linea con l’ambiente, ma anche le piccole e medie imprese si stanno adoperando su questo campo. Dentro alla piattaforma Pnrr ci sono indicazioni che possono essere traslate, semmai è mancato il confronto con politica e istituzioni. Avremmo voluto arrivare con idee progetti condivisi, purtroppo – l’amara conclusione – non ci siamo riusciti».

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