Terni-Spoleto, frana fa deragliare treno: «Una grande paura»

Coinvolti il locomotore e sei vagoni: ‘solo’ contusi lievi. Passeggeri riportati a Terni. Il testimone: «Convoglio colpito dalla frana»

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Tragedia sfiorata lungo la direttrice ferroviaria Roma-Ancona, nella giornata di giovedì, per una frana avvenuta fra Terni e Spoleto – poco prima di Giuncano, in Valserra – e che ha direttamente coinvolto il treno regionale 4512 con 70 viaggiatori a bordo. L’incidente ferroviario ha causato lo ‘svio’ del locomotore di testa e di sei vagoni passeggeri del convoglio. Fortunatamente non ci sarebbero persone rimaste ferite in maniera seria, ma ‘solo’ contusi fra cui un macchinista che ha riportato un colpo alla testa. Sul posto si sono portati i vigili del fuoco di Terni, le forze dell’ordine e gli operatori del 118 per le operazioni di soccorso.

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Treno ‘sezionato’ per spostare i passeggeri

I vigili del fuoco di Terni riferiscono che «il treno, avendo una motrice in testa ed una in coda, è stato sezionato in due parti. La motrice di coda con una carrozza ha accolto tutti i passeggeri e li ha riportati alla stazione di Terni. Il treno sviato verrà rimesso sui binari nelle prossime ore». La questura di Terni riferisce invece che «il personale del posto di polizia Ferroviaria ci ha riferito che si tratta di una frana dovuta al cedimento, causa le recenti piogge, di un muro di contenimento. I passeggeri, alcuni dei quali presentano delle leggere contusioni, sono stati fatti salire su una navetta che li ha riportati alla stazione di Terni, dove ad attenderli vi era il personale della squadra Volante per la procedura di identificazione».

Passeggeri riportati a Terni

Alle ore 15.07 di giovedì – spiega Trenitalia – è terminata la retrocessione (fino alla stazione di Terni, ndR) del locomotore e di una vettura con i viaggiatori a bordo, per i quali è stato reso disponibile il trasferimento alternativo tramite autobus per proseguire il viaggio. Attivato il carro soccorso da Roma (78118) e Ancona (88883) ed un locomotore diesel da Orte.

Parla il testimone: «Treno colpito dalla frana»

A raccontare l’accaduto è uno dei passeggeri a bordo del convoglio, Giuseppe Lorenzo Di Giulio, studente di medicina diretto a Perugia: «Lo spavento è stato grande – spiega – specie fra i passeggeri più anziani e qualcuno è anche scoppiato in lacrime. Cosa è successo? C’è stata una frenata molto brusca che ha fatto cadere borse, zaini e altri bagagli. Nessun passeggero è finito a terra, fortunatamente, ma sono stati momenti di paura, molto concitati. Subito abbiamo realizzato che c’era stato un incidente: in pratica il treno è stato colpito dalla frana e la parte anteriore è deragliata, finendo contro le rocce della montagna. Dopo i soccorsi, siamo tutti tornati a Terni con il locomotore di coda ed un vagone che erano rimasti sui binari nonostante l’impatto. No, non ci sono persone ferite, solo qualche contuso. È andata bene, visto ciò che è accaduto».

L’aggiornamento delle 18 con i treni coinvolti

Disagi in serie e traffico in tilt

Numerosi i treni coinvolti dallo stop generale: IC 584/585 Trieste Centrale (5:21) – Roma Termini (15:35), RV 4512 Roma Termini (12:02) – Foligno (13:55), RV 4154 Roma Termini (13:22) – Ancona (17:40), RV 4731 Perugia (13:50) – Roma Termini (16:43), RV 4730 Roma Termini (14:28) – Perugia (16:59) e R 4567 Foligno (13:27) – Orte (14:38). La lista si è poi man mano allungata durante l’intervento dei tecnici. QUI è possibile visualizzare gli aggiornamenti sulla mobilità.

Filt Cgil: «Umbria di nuovo isolata»

Sponda sindacale è la Filt Cgil ad intervenire dopo l’incidente: «È inaccettabile che a causa dell’arretratezza delle nostre infrastrutture di trasporto, dopo un banale evento naturale come una frana causata dalle intense piogge di questi giorni, l’Umbria si ritrovi ancora una volta pesantemente isolata. Era successo con la E45 verso nord, ora succede con la ferrovia Terni-Spoleto verso sud, visto che la chiusura della tratta ci priva dell’unico collegamento su ferro da Orte a Foligno e Perugia. Questa situazione evidenzia ancora una volta le lacune sulla copertura della ferroviaria regionale, aggravate dalla mancata riapertura della linea ex Fcu Terni-Perugia via Todi. Con quella tratta ora continueremmo ad essere collegati con la capitale e con un nodo ferroviario importante come Orte, cosa che invece almeno per alcuni giorni probabilmente non sarà possibile. È evidente che l’Umbria – conclude la Filt Cgil – ha bisogno di un netto cambio di passo sul versante infrastrutturale e la riapertura della linea ex Fcu, sulla quale la Regione ha già perso troppo tempo, diventa a questo punto assolutamente improcrastinabile».

La Salvati e Melasecche

Il sopralluogo

Nel pomeriggio si sono recati sul posto l’assessore comunale di Terni Benedetta Salvati e il collega in Regione Enrico Melasecche: «Abbiamo voluto verificare di persona la situazione e soprattutto avere un primo contatto con i tecnici incaricati da Rfi per capire le conseguenze della frana che ha provocato l’incidente ferroviario di oggi pomeriggio, fortunatamente senza conseguenze gravi per i passeggeri, anche grazie alla professionalità dei macchinisti. Con l’assessore  Melasecche – sottolinea la Salvati – che ringrazio per l’attenzione costante verso il nostro territorio ci terremo in stretto contatto per monitorare l’evolversi della situazione, sia nell’immediato con l’obiettivo cioè di far riaprire la linea in sicurezza prima possibile, sia per individuare – insieme alla Regione e al sindaco Latini – soluzioni più complessive ai problemi della Valserra e della linea ferroviaria Terni-Spoleto che purtroppo si trascinano da anni specie in condizioni di maltempo e che richiedono interventi strutturali, attivandoci anche nei confronti del governo nazionale».

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