Terni, progetto centro sportivo a Maratta

L’istanza è della Fl Immobiliare srl: centro tennistico federale, campi da paddle e piscina. Focus sul tennis e il mondo studentesco. Conferenza dei servizi il 4 settembre

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di S.F.

Mercoledì 4 settembre appuntamento al 6° piano degli uffici di corso del Popolo con invito per Regione Umbria, consorzio di bonifica Tevere-Nera, autorità di bacino distrettuale dell’appennino centrale, direzione lavori pubblici del Comune, vigili del fuoco, Usl Umbria 2, Sii, Asm e polizia Locale: sono – i più rilevanti quantomeno – i soggetti coinvolti nella conferenza dei servizi decisoria per la realizzazione di un centro sportivo polifunzionale con impianto tennistico federale, campi da paddle e piscina in un’area di Maratta Bassa compresa tra il parco Chico Mendes e uno dei garden center più noti del territorio. L’istanza di procedimento ordinario è firmata dalla Fl Immobiliare srl ed è datata 8 luglio.

Gli studenti e il tennis

C’è un elemento base che non può prescindere per procedere, ovvero il pubblico interesse. In tal senso la società proponente – l’intervento prevede un centro tennistico federale e, in generale, un impianto polifunzionale con volumetrie accessorie minime previste dal Coni – ha messo sul piatto un aspetto: è disposta a farsi carico di un’iniziativa che, attraverso la struttura, faciliti l’avviamento della popolazione studentesca al tennis. In più la realizzazione a proprie cure e spese un plesso scolastico da 6/8 aule con relativi servizi in moduli prefabbricati – escluse opere di urbanizzazione – in un’area da definire con l’amministrazione, curandone – sempre con loro drnaro – la manutenzione ordinaria e straordinaria per cinque anni.

La convenzione

Il terzo punto riguarda il convenzionamento con la dirigente dell’istituto scolatico ‘Marconi’ – si tratta di Vilma Toni – per l’uso a condizioni agevolate del futuro centro tennistico federale. La Regione si è già mossa a marzo – servizio risorse idriche e rischio idraulico – con un parere preventivo contenente delle prescrizioni che «considera – si legge nel documento firmato dal dirigente Marco Fattore – la rilevanza socio-economica e di attrazione turistico-sportiva legata al contesto locale in cui e inserita, i possibili aspetti di pubblico interesse e non delocalizzabili dell’opera».

Le condizioni

Ci sono dei ‘paletti’ tecnici da rispettare. Le modalità di attuazione dell’intervento dovranno essere precisate con una specifica delibera del consiglio comunale (il punto tuttavia può essere superato in quanto nell’area individuata è previsto un intervento edilizio diretto); le opere in zona ‘fasce di rispetto dei corsi d’acqua e dei laghi’ dovranno tenere conto dell’articolo 108 della legge regionale – governo del territorio – del 2015; il rilascio dell’atto conclusivo – se si materializzerà – sarà subordinato alla stipula della convenzione per la realizzazione del plesso scolastico e la gestione delle attività sportiva collegate. A settembre si vedrà.

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