Terni: taglio dei pini in via Borsi. La procura si smarca: «Reati? Nulla. Rivolgetevi al Tar»

Il procuratore Liguori prende posizione dopo gli esposti degli ambientalisti: «Nessun rilievo penale nell’azione del Comune». Giù altri tre alberi, siamo a 24

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‘Pressing’ sulla procura della Repubblica di Terni e alla fine il procuratore Alberto Liguori si espone. Su cosa? L’abbattimento dei 36 pini lungo via Borsi in via di ultimazione. Accade in seguito alla denuncia-querela presentata lo scorso weekend dal Circolo territoriale dell’associazione Verdi ambiente e società di Terni e la diffida di decine di ternani. Nel contempo il taglio prosegue: per ora ne sono stati tirati giù 24 ed i lavori proseguiranno fino a lunedì 29 agosto, come si può vedere dai nuovi avvisi posizionati lungo la strada.


di Alberto Liguori
procuratore della Repubblica di Terni

Liguori e viale Borsi dopo oltre il 50% dei pini abbattuti

È di questi giorni la notizia, battuta da numerose testate giornalistiche, dell’esposto-denuncia presentato dal Circolo territoriale dell’associazione Verdi Ambiente e società di Terni-Narni e di una diffida curata da 55 persone ternane, con la quale segnalano irregolarità in merito al piano di abbattimento di 36 pini posti su via Borsi e via Buonarroti del Comune di Terni, chiedendone altresì il sequestro.

Allo stato degli atti l’ufficio del pm, non ravvisando l’urgenza di provvedere tenuto conto del carteggio trasmesso dall’esponente, rigettava la richiesta di sequestro trasmettendo contestualmente gli atti al gip del Tribunale di Terni con parere negativo. In data odierna anche il gip di Terni rigettava la richiesta di sequestro. Orbene, al netto del merito della vicenda, quel che rileva è la sussistenza di ragioni di interesse pubblico alla diffusione della notizia, posto che il tema sollevato investe la vivibilità e la sopravvivenza dell’uomo in un ecosistema che garantisca il diritto all’ambiente di fonte costituzionale, unitarmente alla salvaguardia di beni sottoposti a vincoli paesaggistici, indi beni culturali.

Viale Borsi a giovedì pomeriggio

E, tuttavia, per evitare confusioni e strumentalizzazioni dell’azione penale, occorre specificare che questa si occupa delle condotte umane illecite perché animate della volontà di arrecare danno a taluno o di danneggiarlo, o ancora di distruggere, deteriorare o rendere inservibile la cosa, mentre le condotte semplicemente illegittime, in quanto adottate da organi incompetenti o tenute in violazione di legge o viziate da eccesso di potere, sone assegnate alla competenza del giudice amministrativo regionale.

Senza questa azione di confine, il potere giudiziario rischia di invadere il potere esecutivo creando cortocircuiti istituzionali, contribuendo sia alla creazione di ostacoli all’azione della pubblica amministraziane sia alla delegittimazione dell’operato dell’autorità giudiziaria. Per rimanere al caso concreto, ed indi per dare una corretta informazione ai cittadini, nella vicenda che ha interessato l’abbattimento di 36 pini domestici, indi da considerare alberi non monumentali, allo stato delle indagini curate dalla stazione carabinieri forestali di Terni ed in attesa di eventuali ulteriori approfondimenti, risulta che l’operato del Comune di Terni sia stato conforme al dettato normativo che autorizza l’abbattimento di questi alberi per accertata compromissione dello stato vegetativo, nonché per inderogabili esigenze di pubblica utilità o incolumità.

La situazione all’incrocio con via Buonarroti

Succede, infatti, che il Comune di Terni in data 16 maggio 2022 ha autorizzato Afor alla recisione del pini in argomento sulla scorta di apposita relaziona tecnica. In particolare, è scritto ‘pertanto data l’elevata frequentazione dei luoghi, i fattori elevoti di danno da rami, estremi del tronco, l’inclinazione delle piante, le loro condizioni fitosanitarie e soprattutto l’impossibilità di effettuare interventi di recupero, si propone l’abbattimento’.

Il sindacato sull’esercizio della discrezionalità tecnica dell’ente locale, come sopra detto, in assenza di elementi conducenti verso una strumentalizzazione dell’azione amministrativa a fine di danno o di favor o meramente distruttiva, compete eventualmente al Tar dell’Umbria.

Terni: pini via Borsi, avanza l’abbattimento. ‘Pressing’ sulla procura

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