Trasporto disabili: «Basta menzogne»

Terni, l’assessore Cecconi: «Dal 15 maggio stessa qualità con un costo che corrisponde alla metà di quello sostenuto per anni»

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di Marco Celestino Cecconi
Assessore al welfare del Comune di Terni

Adesso basta: basta con le menzogne, basta con le speculazioni sulla pelle di chi ha bisogno. Basta con il carnevale delle occupazioni inutili, basta con le inutili grida contro inesistenti difficoltà di accedere agli atti. Basta con le cifre sparate a vanvera per continuare a fare disinformazione e terrorismo.

TRASPORTO DISABILI, M5S: «’VIAGGI’ DA 30 EURO»

Per settimane si è cercato di convincere utenti e famiglie che ci sarebbero stati tagli ai servizi o aggravio di costi a loro carico: tutto falso. Adesso si cerca di far passare la bugia di tariffe salate: altra falsità. Vergogna. Sulla vicenda del trasporto dei disabili verso i centri semi-residenziali, la politica della minoranza M5s-Pd sta mostrando la sua faccia peggiore: una faccia ciarlatana e mistificatrice. La faccia di chi, proprio come il Pd ha fatto, ha gettato sul lastrico il Comune di Terni anche con una gestione a dire poco approssimativa delle risorse utilizzate per i servizi sociali: e adesso si avvale di una tragicomica saldatura con le performance da circo equestre di quei ‘grillini’ che occupano palazzo Spada per reclamare un diritto che nessuno gli nega ma che, in quanto tale, come tutti i diritti, va esercitato nelle forme previste. Vergogna.

Primo: come ho già detto, molte delle informazioni richieste sulla nuova gestione di questo servizio erano già contenute negli atti ufficiali dell’Ente regolarmente pubblicati online sul sito del Comune e tranquillamente scaricabili dal sito. Tutte le altre informazioni (parliamo di centinaia di fotocopie) saranno tranquillamente fornite oggi: ovvero a poche ore da una domanda per evadere la quale – anche per non intralciare uffici dove c’è gente che sta lavorando con abnegazione totale – c’è tempo dieci giorni. ‘Attacchi alla trasparenza’, come starnazzano gli occupanti? Ma fateci il piacere. Smettetela di dare questo (tristissimo) spettacolo tanto per guadagnare un po’ di luci di una ribalta dove va in scena solo l’inganno.

Secondo: tra le imprese che si sono proposte per espletare il servizio di trasporto, quelle che (quella che) – alla luce degli accuratissimi controlli effettuati dagli uffici – a Terni per ora una sede non ce l’hanno, non hanno prodotto tutta la documentazione richiesta e, come se non bastasse, hanno chiesto tariffe troppo alte, ovvero ben superiori rispetto a quelle preventivamente indicate e praticate da altri, non rientrano affatto tra le opzioni a disposizione degli utenti. Dunque, ancora una volta, è del tutto falso che disabili e famiglie si troveranno ad affrontare costi che invece non esistono: giacché tutti saranno condotti dove devono essere condotti, esattamente al prezzo che viene erogato dal Comune a totale copertura.

Questa – proprio questa – è la politica sociale non solo della Lega o di Fratelli d’Italia, che è il mio partito, ma dell’intera maggioranza che sostiene il sindaco Latini: una maggioranza largamente preferita da quei tanti ternani che hanno scelto di non fidarsi più di chi ha mandato a gambe all’aria il Comune e l’intera città di Terni e, al tempo stesso, di non dare alcun credito a quelle oche del Campidoglio che sanno solo starnazzare senza essere capaci di segnalare i veri problemi. Se così non fosse, tutti – di qualunque colore politico – tutti, organi di informazione inclusi, dovrebbero rallegrarsi del fatto che uno stesso servizio viene garantito, a partire da oggi, a parità di qualità, ma con un costo che corrisponde alla metà di quello sostenuto per anni: ovvero 150 mila euro su base annua, a fronte degli oltre 300 mila che i ternani hanno dovuto sborsare per anni esattamente per le stesse identiche prestazioni.

Se non ci fossero di mezzo la menzogna e la mistificazione, tutti dovrebbero chiedersi – piuttosto – perché mai fino a ieri il Comune ha pagato (ricompreso nel totale) anche il trasporto di quegli ultra 64enni che, invece, da sempre avrebbero dovuto essere presi in carico, proprio in quanto ultra 64enni, dalla Usl. Adesso, finalmente – a proposito di trasparenza, quella vera – con la Usl la questione è stata messa nero su bianco: ma, in attesa che l’azienda faccia quello che avrebbe sempre dovuto fare, non abbiamo certamente lasciato solo nessuno, garantendo a questi utenti uno ‘scivolo’ a carico del Comune.

Se non ci fossero di mezzo la menzogna e la mistificazione, tutti dovrebbero pure ricordare che persino l’ex vicesindaco Francesca Malafoglia, nel DUP 2017, con il voto favorevole dell’ex maggioranza a traino-Pd, aveva preventivato una drastica riduzione dei costi del servizio: costi, come abbiamo visto, assolutamente comprimibili senza alcun danno per l’utenza. Se non ci fossero di mezzo menzogna e mistificazione, tutti dovrebbero capire che il punto è proprio questo. Tutti dovrebbero compiacersene ed auspicarsi il miglior successo del nuovo corso.

La nuova gestione del servizio parte da oggi 15 maggio. Se qualche famiglia si è vista modificare l’opzione-azienda di trasporti assegnata, è esattamente a sua garanzia per le ragioni sopra spiegate. Se è capitato qualche inconveniente subito sanato, ci sembra persino normale in una fase di transizione come questa e l’obiettivo sul campo resta naturalmente sempre quello di non arrecare disagio. I ternani che hanno a cuore il bene comune tifano in questa direzione. Tutti gli altri, preferiscono il carnevale delle bugie e gli show di pessima qualità, oppure fanno finta di non sapere o di non ricordare.

Vale la pena qui aggiungere che, dopo la richiesta caratterizzata da un’assoluta urgenza, alle 14.05 (l’ufficio chiudeva alle ore 14, ndR) di mercoledì, nessuno dei consiglieri comunale che martedì aveva chiesto l’accesso agli atti si è presentato presso l’ufficio dei servizi sociali comunali, dopo che per l’intera mattinata, selezionando e analizzando i documenti, il personale aveva impiegato larga parte del proprio orario di lavoro per fotocopiare le circa 300 pagine richieste. Se è serietà questa…

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