Tutor in Valnerina nel Ternano, ancora polemiche. Questa volta ad alzare la voce è il circolo PD Collestatte-Torreorsina che, tra il 2021 e il 2022, più volte aveva chiesto interventi per la sicurezza stradale.
Ad esporsi è il segretario Massimo Leopoldi: «Negli anni il PD di Collestatte e Torre Orsina si è impegnato per migliorare la sicurezza della strada Valnerina. Durante i nostri governi locali, infatti, abbiamo realizzato l’illuminazione del tratto completo della strada da vocabolo tiro a segno fino al confine con Arrone, e costruito tratti di marciapiede nel centro abitato di Collestatte Piano. Una ulteriore necessità era quella di far rallentare i veicoli a tutela delle vite dei residenti e, in generale, di tutti i fruitori della strada, che purtroppo vede la presenza di tante lapidi, a memoria di gravissimi incidenti. La mobilitazione dei cittadini del posto, ha visto la formazione di due comitati che hanno collaborato insieme ed hanno raccolto centinaia di firme tre anni fa. Come PD li abbiamo sostenuti con forza per trovare una soluzione».
Poi i tempi più recenti: «La prefettura un anno e mezzo fa (marzo 2023) convocò un tavolo di confronto che vide la presenza di tutte le istituzioni locali (prefettura, regione, provincia, comuni di Terni e della Valnerina ternana) e dell’Anas. In quell’occasione l’allora sindaco Latini propose l’installazione di un tutor, mentre gli altri comuni ed i comitati dei cittadini di Collestatte e Torreorsina proposero soluzioni alternative, ricalcando l’efficace e positivo lavoro di prevenzione che proprio i comuni della Valnerina ternana hanno fatto negli ultimi venti anni sul loro territorio, ovvero proponendo almeno tre postazioni di rilevazioni fisse lungo il tragitto, di cui però una sola attiva a rotazione per puntare sulla prevenzione, senza ‘scivolare’ nel fare cassa».
«Dopo le elezioni, a luglio 2023 anche la nuova giunta comunale – prosegue Leopoldi – confermò però la previsione del tutor, senza tener conto del parere dei comitati, e le altre istituzioni e l’Anas autorizzarono questa soluzione. Come già annunciato con il precedente comunicato di quattro mesi fa, il tutor è quindi una soluzione tecnica che non abbiamo condiviso, che hanno portato avanti amministrazioni locali di diverso colore politico dal nostro (ricordiamo che il PD da alcuni anni è temporaneamente in minoranza in regione, in provincia, in comune, e anche al governo nazionale che nomina i rappresentanti locali di istituzioni ed Anas). Nonostante ciò, confermiamo la forte soddisfazione per il fatto che un effetto positivo sulla sicurezza stradale comunque ci sarà. La salvaguardia della vita è l’aspetto principale di questa vicenda, ed è importante ricordare che la strada Valnerina è sicuramente una strada ‘di spostamento’, per cui è opportuno prendere nella giusta considerazione alcune delle condivisibili riflessioni avanzate dalle amministrazioni dei comuni limitrofi».
Contemporaneamente – conclude Leopoldi – la Valnerina «è anche una strada che ha molti incroci (parcheggio cascata, Collestatte Carburo, Collestatte Paese, via Ponte Accarino, via Valenti, Torreorsina, Palombara ecc..) alcuni dei quali coperti e pericolosi, e attraversa centri abitati dove vivono le persone, che hanno il diritto di non correre il rischio di essere ‘falciati’ da auto in corsa. Per questi motivi vigileremo sull’impatto e soprattutto sull’efficacia del tutor, continuando ad essere al fianco dei cittadini».