Terni: una nuova ‘casa funeraria’ in via dei Gonzaga. In campo l’azienda Rossi

L’inaugurazione si è tenuta lunedì

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La provincia di Terni ha la sua prima casa funeraria. L’inaugurazione c’è stata lo scorso weekend e porta la firma della Rossi Onoranze Funebri: ora c’è una struttura che consente di ospitare il feretro prima della sepoltura, anche a poche ore dal decesso. Tre gli ambienti sviluppati, più una sala del commiato.

La motivazione

In via dei Gonzaga protagonista in particolar modo Carlo Rossi: «Nasce dall’idea – spiega insieme ai figli Fausto e Maurizio – di creare anche a Terni una struttura che possa sopperire all’insufficienza di luoghi decorosi adatti all’ultimo saluto al proprio caro. Il tutto in una realtà in cui non esisteva una sala del commiato pubblica, in cui le strutture sanitarie e protette non possono garantire che obitori affollati e spesso poco decorosi, e anche quando l’abitazione non è il luogo naturale e più confortevole per la famiglia dove allestire la camera ardente. Quella che abbiamo realizzato vuole essere una struttura che permetta la corretta elaborazione del lutto, restituendo dignità alla salma e ai propri cari». Presenti per l’occasione il vicario del vescovo di Terni, monsignor Salvatore Ferdinandi, il capogruppo del Pd Francesco Filipponi, il consigliere di AP Raffaello Federighi e il presidente di Confcommercio Terni Stefano Lupi.

L’intervento di ‘Civiltà Laica’

Sulla questione della ‘sala del commiato’ a Terni, l’associazione Civiltà Laica interviene attraverso Alessandro Chiometti: «Ferma restando la disponibilità dell’azienda Rossi, che dimostra come sempre grande sensibilità e attenzione al territorio, ci tengo a sottolineare che la prima ‘sala del commiato’ è stata quella istituita nel 2014 presso l’ex circoscrizione di via Puglie, a borgo Bovio, grazie al nostro impegno e alla disponibilità della giunta Di Girolamo. Quello spazio, e probabilmente anche l’azienda Rossi se ne è resa conto, visto che si è attivata autonomamente, non è stato però di semplice utilizzo né mantenuto in condizioni dignitose. Per questo – afferma Chiometti – abbiamo chiesto e chiederemo al Comune di Terni di sistemarlo e renderlo fruibile, perché si tratta di un servizio pubblico, a disposizione di tutti e importante per tanti cittadini».

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