Secondo congresso provinciale per la federazione provinciale dell’Unione sindacale di base (Usb) di Terni: si è tenuta venerdì pomeriggio e ha visto la presenza dei Sergio Bellavita dell’Usb nazionale, responsabile del settore metalmeccanico.
«Cambiare le cose» «È stato un appuntamento molto importante – spiegano dall’Usb di Terni – in cui si sono confrontati partiti politici e rappresentanti dei movimenti che animano il conflitto sociale cittadino ed in cui è emersa chiaramente la centralità dell’Unione sindacale di base quale attore principale di un coordinamento che debba gettare le basi per l’opposizione e l’alternativa cittadina allo stato di cose attuale».
I temi Il dibattito congressuale – presenti numerosi delegati – ha toccato temi come il pubblico impiego, il Corpo dei vigili del fuoco e la nuova e recente esperienza della rappresentanza sindacale aziendale Usb all’interno di Ast. L’esito è stato rappresentato dal documento che riassume anche le battaglie legate all’ambiente, in particolare per la chiusura degli inceneritori con tanto di raccolta di fondi, nell’ambito del congresso, in vista del relativo ricorso al Tar.
Asm e Farmacie «La federazione – prosegue la nota del sindacato – condivide l’esigenza di una battaglia diffusa contro lo scellerato disegno di privatizzazione di Asm e Afm ed affronta nello specifico la delicata e complessa situazione in Ast». Attivata anche una raccolta di fondi per i lavoratori della Innse di Milano, come «segno di solidarietà operaia».
Gli eletti Il congresso ha poi eletto gli organismi dirigenti provinciali ed i delegati al congresso regionale. L’esecutivo confederale è composto da Graziella Cetorelli, Matteo Stoico, Fabrizio Collazzoni, Fabio Anasetti, Dario Locci, Andrea Guiso, Elisa Emiri, Emanuele Pica, Emanuele Salvati. Rappresentanti legali sono Andrea Guiso e Cinzia Colagrande mentre tesoriere è stata eletta la stessa Cetorelli.
«Soddisfatti» «Il congresso – conclude l’Usb di Terni – ha espresso un sostanziale rinnovamento del quadro dirigente, con elementi di dinamicità e forte militanza che fanno ben sperare per il futuro della federazione a Terni, che dalla sua costituzione nel 2014, registra un aumento significativo degli iscritti e degli ambiti lavorativi di intervento e presenza, sia nel lavoro pubblico che privato».
