Terni: «’Valentinizzare’ il quartiere è possibile. Tante idee su arte e arredi urbani»

L’associazione ‘Ipogeo San Valentino – Borgo Garibaldi’ rilancia le proprie attività. «La zona sia un gioiello agli occhi di turisti e pellegrini»

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L’associazione San Valentino – Borgo Garibaldi di Terni rilancia le proprie attività, si riorganizza e cambia denominazione in ‘Ipogeo San Valentino – Borgo Garibaldi’. «Il presidente Alessio Zenone ed il vice presidente Andrea Barbarossa, insieme a tutti gli altri soci fondatori – spiega una nota dell’associazione – hanno grandi progetti per il quartiere della basilica del santo degli innamorati e vogliono portare all’attenzione dell’amministrazione, delle altre associazioni e della cittadinanza tante iniziative e tanti progetti».

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L’arte come veicolo di promozione

«Primo tra tutti – spiega l’associazione – la valorizzazione del quartiere della basilica attraverso l’installazione di murales, street art e altre opere d’arte. Si vuole partire con una ‘call’ internazionale che permetta ad artisti di tutto il mondo di donare loro realizzazioni artistiche alle facciate delle palazzine private e degli stabili pubblici, legando indissolubilmente il loro nome al santo patrono della città di Terni, protettore degli innamorati. È condizione necessaria mantenere la sacralità e la religiosità del luogo, ma si rende necessario un restyling del quartiere e delle zone limitrofe, con installazioni artistiche che possano conferire un senso di bellezza e di energia, che donino universalità valorizzando l’immagine del santo protettore degli innamorati. Rendere il luogo patrimonio di tutti, pellegrini, turisti e artisti, come accade ovunque vi sia una figura religiosa conosciuta ed apprezzata nel mondo».

La ‘valentinizzazione’ del quartiere

‘Ipogeo San Valentino – Borgo Garibaldi’ assicura di avere anche «tante altre idee per la riqualificazione e la valorizzazione del quartiere, per renderlo un gioiello agli occhi del turista e del pellegrino. Ricordiamoci che San Valentino è il santo più conosciuto al mondo e per la sua ricorrenza si inviano tantissimi biglietti di auguri. Sfortunatamente molti nemmeno sanno che è di Terni ed ha qui la sua basilica. Il progetto – prosegue l’associazione – mira a stimolare artisti e scultori ad installare loro opere nelle rotonde adiacenti la basilica e nei parchi nelle vicinanze. Si potrebbe valorizzare il ‘giardino di San Valentino’, quello che dal ponticello del parcheggio conduce alla basilica, mettendoci luci ed installando panchine in maniera tale da renderlo fruibile sempre: in questi giorni grazie alla ditta amica Delta Service abbiamo aiutato il centro culturale Valentiniano a farlo finalmente pulire dato che da mesi le panchine erano sommerse dall’erba. Coprire le brutture, come la tettoia nera che costeggia il viottolo che attraversa il ‘giardino di San Valentino’, con coperture colorate. Mettere panchine a tema valentiniano (amore, cuori etc.) o installare una big bench (panchina gigante). Personalizzare gli arredi urbani esistenti e fare tantissime altre opere di ‘valentinizzazione’ del quartiere. Sarebbe necessario anche pensare ai visitatori che non hanno la possibilità di trovare nelle immediate vicinanze un punto di ristoro anche per le semplici prime necessità. Le idee sono tante e già c’è l’appoggio sia dell’amministrazione comunale che della presidenza della provincia. Ci sono tanti artisti interessati a mettere la loro arte al servizio del santo degli innamorati e tanti residenti che vogliono donare le facciate delle loro abitazioni private».

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