Terni, Venti20diNovità Progetto per i giovani

A lanciarlo è l’oratorio Salesiano don Bosco della parrocchia San Francesco d’Assisi: componente sociale, pratica e spirituale

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Si chiama ‘Venti20diNovità’ ed è un progetto indirizzato agli adolescenti di Terni nel periodo post lockdown. A lanciarlo è l’oratorio salesiano don Bosco della parrocchia San Francesco d’Assisi con l’obiettivo di coinvolgere i più giovani in azioni che li rendano attivi e protagonisti: focus sulla componente sociale, pratica e spirituale. A guidare l’équipe di educatori e responsabili dell’iniziativa c’è don Claudio Tuveri.

L’obiettivo

Il progetto – viene sottolineato – punta a «stimolare una riflessione partendo dai 17 ‘goals’ dell’Agenda Onu 2030, rielaborati in otto proposte educative abbinate al nome di un vento. La pandemia, infatti, stimola alla costruzione di un mondo nuovo e le realtà salesiane dell’Italia centrale desiderano sognarlo insieme ai ragazzi, rendendoli protagonisti del cambiamento, portatori di novità e speranza, radicati nella realtà… per diventare – come diceva don Bosco – buoni cristiani e onesti cittadini».

Le isole e lo sviluppo

In concreto il progetto prevede che i partecipanti siano divisi «in Isla (isole), composte al massimo da dieci persone (secondo le disposizioni delle attuali norme di sicurezza) e seguite da un educatore, laico o salesiano consacrato. Le proposte educative verranno declinate nei modi e nei tempi stabiliti in sintonia con le ventitré realtà locali del centro Italia che hanno aderito all’iniziativa, prendendo spunto dal corposo materiale formativo presente nelle
piattaforme online di Onu e Asvis, l’agenzia italiana che si occupa dello Sviluppo sostenibile e dell’Agenda 2030. Ai temi di formazione sociale si aggiungono quelli di formazione spirituale, con la proposta di otto brani del Vangelo, una riflessione quotidiana e riferimenti tipici salesiani. Ogni vento-tema è stato associato anche a film, canzoni e giochi di ruolo, utili a stimolare la riflessione sull’argomento. La componente pratica sarà comunque parte integrante del progetto. Alle Isla viene infatti chiesto di mettersi a disposizione per delle ‘missioni’ sul territorio, coerenti con gli obiettivi dell’Agenda ad essa affidati. Si tratta di veri e propri servizi alla collettività, come la pulizia di parchi o l’aiuto nelle attività di sostegno alla povertà locale. Il progetto prevede cinque fasi lungo l’estate: preparazione, decollo, entrata in rotta, fase di volo e atterraggio. Quest’ultima fase, che si celebrerà a settembre, sarà una condivisione tra tutte le Isla, utile a gettare le basi per nuove esperienze condivise».

Domande e costruzione

Don Emanuele De Maria è il delegato di Pastorale giovanile e presidente di Salesiani per il sociale Italia centrale: «È cruciale non voler dare risposte ai ragazzi, ma farsi con loro delle domande e mettersi in sincera ricerca per il bene comune. La pandemia, situazione inedita e nuova, ha messo tutti noi, educatori e ragazzi, nella stessa condizione: nessuno ha risposte già collaudate, ma tutti possiamo offrire cuore, mente e mani per costruirle insieme. I ‘ragazzi di don Bosco’ non vogliono tirarsi – conclude – indietro proprio quando il mondo ha più bisogno di loro». Tutto ciò che riguarderà il progetto sarà condiviso su www.donbosco.it e i vari canali social dei Salesiani Italia centrale.

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