Niente da fare, per il momento, circa la cassa integrazione dei sedici lavoratori della ternana Cesar Group – quattordici guardie giurate e due portieri – esclusi dal nuovo appalto assunto dalla Sicuritalia per la vigilanza delle portinerie di Ast.
Incontro interlocutorio L’incontro di mercoledì mattina presso la sede dell’azienda ternana, dal quale ci si attendevano novità sugli ammortizzatori sociali per i sedici in ‘esubero’, è stato interlocutorio’ Di fatto la discussione non è neppure entrata nel merito, ma si è preso atto della necessità di alcuni passaggi – dal piano industriale di risanamento agli aspetti contabili – necessari per poter chiedere l’accesso alla ‘cassa’, ordinaria o straordinaria che sia.
Rinvio Il tavolo è stato così aggiornato alla prossima settimana quando i sindacati, tutti questa volta, torneranno a vedersi con i vertici della Cesar Group per valutare anche l’impatto del cambio di appalto – che per l’istituto di vigilanza ternano rappresentava circa il 60% del volume di affari – sulla realtà operativa dell’azienda e le sue prospettive.
Crisi Una valutazione che per forza di cose dovrà essere puntuale e che per il momento è stata rinviata, a quanto pare di una settimana. Senza dimenticare che la Cesar Group è ancora in attesa di percepire da Ast una parte dei compensi per il lavoro svolto dai propri dipendenti presso le portinerie del gruppo.