Giusto giusto un anno fa, il 29 giugno del 2016, il Comune di Terni garantiva che entro la primavera del 2017 (quella appena trascorsa, cioè) via dell’Argine sarebbe diventata una specie di paradiso: «I lavori – aveva annunciato l’allora assessore ai lavori pubblici Stefano Bucari – dovrebbero essere assegnati tra settembre e ottobre 2016 e completati nel giro di 5 o 6 mesi. Credo proprio che per la prossima primavera potremo riconsegnare il parco alla città ».
Le promesse Quello che veniva annunciato era un «intervento, del valore di 263 mila euro, che prevede la realizzazione di un percorso ciclabile e di uno pedonale lungo via dell’Argine nel tratto che va dalla via Campofregoso al sottopasso di via Centurini a fianco dell’area verde. Attenzione è stata posta nel rendere accessibile il percorso pedonale a persone non vedenti o ipovedenti tramite l’inserimento nella pavimentazione di un percorso tattile realizzato secondo le linee guida». Lungo le sponde del fiume, si disse, «è prevista la realizzazione di un giardino e di un percorso pedonale delimitato da staccionata in legno, intervallato da piazzole con panchine e un tavolo pic-nic coperto da un gazebo in legno».
L’area verde Poi era prevista tanta altra roba «la pulizia dell’area da piante infestanti. I materiali usati saranno masselli in calcestruzzo autobloccanti per il percorso pedonale mentre per la pista ciclabile ed i percorsi nel verde è previsto l’utilizzo di pavimento colorato e ghiaia a vista», ma non solo, anche che «una porzione dell’area verde verrà destinata ad area giochi per i più piccoli con 4 attrezzature che ripropongono le forme di frutti». E ancora: «Sarà realizzato un opportuno impianto di illuminazione che utilizzi la tecnologia Led».
VIA DELL’ARGINE OGGI – LE FOTO
La situazione umbriaOn giovedì mattina è andato a fare un giretto in via dell’Argine e, le foto che abbiamo scattato parlano chiaro, nulla di quanto annunciato è stato fatto. Le erbacce sono sempre lì, la pista pedonale e quella ciclabile non esistono, nessun intervento di bonifica ha permesso di migliorare la situazione. Breve riassunto finale: è passato un anno esatto, dei 263 mila euro si sono perse le tracce, la situazione è rimasta quella che era. Sì, non c’è dubbio: deve essere successo qualcosa, nel frattempo.
