di S.F.
Unità immobiliare non arredata, senza cucina agibile/abitabile, senza bagno ad uso dell’operatore, priva di «adeguato ed efficiente impianto di produzione di acqua calda» e, a chiudere il cerchio, «vetri delle porte e delle finestre non adeguati a garantire la sicurezza degli ospiti». Sono le numerose criticità riscontrate in merito ad una richiesta per l’attivazione di un’altra struttura residenziale per minori – un gruppo appartamento denominato L’Arcobaleno – in mano a Laboratorio Idea impresa sociale.
Il Comune ha infatti firmato il diniego all’autorizzazione al funzionamento una volta verificate le mancanze rispetto all’istanza presentata lo scorso 29 giugno. All’impresa sociale è stato inviato il preavviso di diniego istanza con concessioni di dieci giorni per presentare documenti e/o osservazioni: nessuna risposta – ciò è riportato nel documento firmato dalla dirigente al welfare Donatella Accardo, che è anche presidente del gruppo tecnico – e, di conseguenza, c’è il respingimento. Del fatto sono stati informati la conferenza della zona sociale 10, la Regione Umbria e il Nas di Perugia.
Terni, welfare e comunità per minori: autorizzazione per cinque nuove strutture