Terni, vigili del fuoco: «Servizi a rischio»

Nel mirino dei sindacati, la proposta dell’Amministrazione sui minimi di personale. Timori per le sorti della sede di Amelia

Condividi questo articolo su

Il rischio viene definito «concreto»: in ballo c’è la sicurezza dei cittadini, minata – secondo i sindacati dei vigili del fuoco della provincia di Terni – dai ridimensionamenti che potrebbero colpire l’efficienza di tutte e tre le sedi dislocate sul territorio: Terni, Orvieto e Amelia. E c’è chi, fra i sindacati, non nasconde il timore che quest’ultima possa subire più di altre i ‘tagli’ che ne metterebbe a rischio la stessa esistenza.

Meno squadre Il primo dato evidenziato nel corso dell’assemblea dei lavoratori dei vigili, convocata da tutte le organizzazioni sindacali di categoria, è quello relativo al numero delle quadre operanti sul territorio. Secondo i sindacati, la proposta dell’Amministrazione riguardante il personale minimo presente in ogni sede, porterà con sé una diminuzione nel numero delle squadre rispetto a quelle su cui i cittadini potevano contare fino a qualche tempo fa.

L’allame «A nostro giudizio – scrivono i sindacati in una nota unitaria – difficilmente si potranno avere ordinariamente le squadre programmate nella proposta, correndo in questo modo il rischio concreto che in molte occasioni si possa verificare la necessità di chiudere temporaneamente una sede di servizio o arrivare ad avere una sola squadra operativa presso la sede centrale. Tagliare sulla sicurezza – spiegano i sindacati – significa mettere in serio pericolo delle vite umane e oltretutto è anche antieconomico arrivare con risorse umane insufficienti in un intervento di incendio, oltre a mettere in pericolo l’incolumità sia dei cittadini che degli operatori».

La gestione dei fondi Nel corso dell’assemblea è stato evidenziato come il raggio d’azione operativo continui ad allargarsi, a fronte di competenze che si moltiplicano. Solo in provincia di Terni si contano circa 4.500 interventi l’anno: «Affrontiamo piccoli e grandi problemi: rami pericolanti, recupero veicoli, soccorsi a persone, aperture porte, salvataggio di animali in pericolo e centinaia di interventi per quella che ormai può essere considerata un’invasione di insetti pericolosi come calabroni o vespe. Mantenere un adeguato servizio di soccorso – spiegano i lavoratori dei vigili del fuoco – significa garantire un diritto fondamentale. Per questo è necessario spendere accuratamente le risorse disponibili, sapendo che è possibile avere adeguati livelli di sicurezza per i cittadini anche con pochi fondi ben gestiti».

Incontro urgente L’assemblea ha quindi deciso di chiedere un incontro urgente al Direttore regionale e al Dirigente provinciale di Terni per rappresentare alcune proposte operative definite «di facile ed immediata applicazione e che risolverebbero gran parte dei problemi, senza diminuire la sicurezza dei lavoratori».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli