«Tante volte, nel corso dei nostri interventi, abbiamo avuto modo di meravigliarci per la particolarità dei rifiuti ritrovati. Mai e poi mai avremmo pensato di doverci meravigliare per il furto dei materiali che utilizziamo per le nostre iniziative», a scrivere è Marco D’Amore, ideatore del gruppo civico ‘Mi Rifiuto’ di Terni.
Tutto il materiale rubato
«Nel pomeriggio di giovedì – racconta D’Amore – una dozzina di volontari del gruppo si erano dati appuntamento in Zona Fiori per l’ennesimo intervento di pulizia e sensibilizzazione in un quartiere che, come tanti altri, fatica a ritrovare standard minimi di pulizia e decoro. Al momento, però, di riprendere il materiale che era stato portato sul posto – quasi tutto donato da Asm – guanti, sacchi e una pala, l’amara sorpresa. Tutto sparito. E dopo la consistente attività di pulizia svolta nel corso del pomeriggio, tra brevi scrosci d’acqua e caldo afoso, è stato a dir poco avvilente e demoralizzante realizzare quanto accaduto. Naturalmente il danno non è solo di tipo economico, benché tutto il materiale che utilizziamo ci viene fornito da Asm che supporta da sempre le nostre iniziative in ogni sua fase e con tutti i mezzi necessari, ma anche e soprattutto di tipo morale perché senza dubbio va fortemente a minare quell’entusiasmo che da sempre caratterizza il nostro gruppo, da tanti anni in prima linea nel tentativo di fare aprire a tutti gli occhi sulla situazione di degrado diffuso in città. Non riusciamo davvero ad immaginare chi possa aver commesso questo gesto scellerato che non danneggia solo tutti noi ma anche, e soprattutto, tutti quei cittadini che possono poi beneficiare di aree più pulite e decorose. È stato senz’altro un duro colpo e tutti noi del gruppo civico ‘Mi Rifiuto’ valuteremo di comune accordo come proseguire le nostre attività augurandoci intanto, di poter in qualche modo riacquistare il materiale che ci è stato sottratto. Lo faremo, lo diciamo sin d’ora, senza chiedere nulla a nessuno e sicuramente non sarà un gesto isolato, seppure vigliacco, ad impedirci di continuare la nostra campagna di sensibilizzazione verso il problema dell’abbandono indiscriminato di rifiuti nella nostra città».